ArchiveSpagna e Grecia, turisti senza vincoli. E l’Italia che fa? Spaventa gli ospiti

Spagna e Grecia, turisti senza vincoli. E l’Italia che fa? Spaventa gli ospiti

Friel, docente di Management del turismo: "Dobbiamo rassicurare gli stranieri per reggere la concorrenza". Tutti i paesi del Mediterraneo puntano su certificato vaccinale e isole Covid-free. A noi manca una strategia

Nel 2020. l’Italia ha fatto registrare un -51% di presenze turistiche

Nel 2020. l’Italia ha fatto registrare un -51% di presenze turistiche

Grecia, Croazia e Spagna sono già in rampa di lancio per far decollare la stagione estiva. E l'Italia? Davanti all’intraprendenza dei suoi principali competitor, fatica ancora a far uscire dall’hangar il jet delle vacanze. Manca un piano strategico, sono falliti i tentativi di realizzare isole Covid-free e soprattutto, mentre all’estero si prospetta in più Stati un allentamento del coprifuoco, da noi l’ultimo decreto legge lo ha cementificato dalle 22 alle 5 sino al 31 luglio. Non certo un buon biglietto da visita per un Paese che prescrive ancora la quarantena a taluni visitatori. "Ormai per partire con le isole Covid-free siamo in ritardo – sottolinea Martha Friel, docente di Management del turismo alla Iulm –. La Campania ne ha fatto un cavallo di battaglia, con riferimento a Capri e Ischia, ma poi ci sono le giuste priorità vaccinali a livello nazionale e si è visto quanto poco gioco di squadra si riesca ancora a fare tra Regioni. La buona progressione della campagna d’immunizzazione è comunque fondamentale per il turismo in tutto il Paese".

L’Italia resta attrattiva, ma, per lasciarci alle spalle il -51% di presenze 2020, è necessario scommettere sul tam-tam informativo sullo stato pandemico. "Dobbiamo rassicurare i potenziali visitatori – continua Friel –, questo è un elemento decisivo per gareggiare con gli altri Stati. In tal senso possiamo anticipare l’Unione europea sul via libera al passaporto vaccinale (Green pass, ndr) che la commissione intende far scattare solo a giugno. Affrettare i tempi ci aiuterebbe a conquistare fette di mercato: la gente prenota le vacanze ora".

La Grecia negli ultimi giorni è il Paese Ue che sta calando più assi nel tentativo di far ripartire un settore, quello turistico, che contribuisce per il 20% al Pil nazionale e copre il 25% dell’occupazione totale. La novità principale riguarda proprio il Green pass, se è vero che Atene si candida ad essere il Paese pilota tra i 27. Da questa settimana in Grecia è stato cancellato l’obbligo di osservare una settimana di quarantena per i viaggiatori provenienti da Unione europea, area Schengen, Israele, Regno Unito, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Serbia. Per entrare nella patria di Achille è sufficiente presentare un documento, che provi la completa vaccinazione contro il Covid-19, o, in alternativa, l’esito negativo di un test molecolare processato nelle 72 ore precedenti.

Tale riforma, sperimentata a inizio aprile attraverso un bilaterale con Israele, si combina con un altro provvedimento che va nella direzione di favorire le prenotazioni alberghiere, richiamare in Grecia stranieri titolari di seconde case e, terzo aspetto, immunizzare la popolazione locale per garantire a tutti un’estate sicura. Stiamo parlando delle cosidette isole Covid-free. In pratica, entro maggio i residenti di Rodi, Creta, Santorini e Patmos riceveranno la profilassi anti-Covid. Per il 14 maggio poi in tutta la Grecia è atteso un sostanzioso allentamento delle misuse, compreso il coprifuoco, ora in vigore dalle 21 alle 5. Di isole Covid-free si parla anche in Croazia, dove in certe località i visitatori potranno identificare facilmente servizi di alloggio e trasporto che abbiano adottato gli standard globali di igiene.

Se Atene marcia a ritmi serrati in vista dell’estate, Madrid non resta a guardare. Anche nel Paese iberico per i turisti in arrivo dalla Ue non è previsto la quarantena. L’effetto lo si è misurato durante le festività di Pasqua, quando le Baleari sono state prese d’assalto dai turisti. Per entrare basta il tampone. Ma c’è di più. In Andalusia si stanno approntando pacchetti vacanze che prevedono la sottoscrizione di polizze a copertura di spese farmaceutiche ed ospedaliere in caso di contagio. Un elemento ulteriore da tenere d’occhio. E semmai da importare.