Vaccino antinfluenzale 2020, quando arriva in farmacia

Le 36mila dosi disponibili entro il 10 novembre così come quelle per le fasce a rischio. "E abbiamo chiesto alle aziende produttrici il 2% in più"

Ritardi nella distribuzione del vaccino antinfluenzale 2020

Ritardi nella distribuzione del vaccino antinfluenzale 2020

Bologna, 20 ottobre 2020 - Arriveranno entro i primi dieci giorni di novembre le dosi (per la verità, poche) a pagamento del vaccino antinfluenzale (video) a disposizione per chi desidera comparla. E i medici riceveranno tutte quelle necessarie per coprire tutte le categorie a rischio.

Questa anticipazione su tempi in un primo momento annunciati più lunghi, è stata resa possibile grazie all'impegno di Federfarma e Regione Emilia-Romagna. Le dosi del vaccino in vendita a  pagamento, infatti, inizialmente avrebbero dovuto essere riconfezionate e ribollinate dall’Aifa (l'Agenzia del farmaco) prima di arrivare nelle farmacie. Ora – grazie ad un nuovo accordo in corso di definizione – potranno arrivare alle farmacie con tempi più rapidi e in linea con i tempi dettati dalla campagna antinfluenzale.

Le dosi a pagamento

"Abbiamo proposto la distribuzione di queste 36mila dosi con la la formula della Dpc, ossia Distribuzione per conto - spiega Achille Gallina Toschi, presidente Federfarma Emilia-Romagna -. Una formula che unisce le migliori condizioni di acquisto da parte del pubblico, con la capillarità delle farmacie, e che potrà essere applicata sia al 3% destinato alle farmacie sia alle dosi eventualmente in eccesso non utilizzate per le categorie protette. Questo significa che il cittadino dovrà semplicemente recarsi in farmacia con la richiesta del proprio medico curante". Resta che il numero delle dosi che ogni farmacia riceverà resta basso: 36mila dosi, appunto, per tutta la regione. Un numero comunque doppio rispetto alle altre regioni.

I ritardi

"Le difficoltà delle ditte distributrici che si sono riscontrate in alcune zone - ha spiegato l'assessore regionale alla Salite, Raffaele Donini -, sono legate all'avvio anticipato della campagna. Una decisione presa non solo in Emilia-Romagna, ma anche in altre regioni. L'anticipo, previsto a tutela dei cittadini, ha comportato una seria e oggettiva difficoltà logistica da parte delle ditte produttrici, che stanno cercando di garantire la distribuzione dei vaccini in maniera omogenea sull'intero territorio nazionale".

La distribuzione

"In Emilia-Romagna - aggiunge l'assessorato- sono previste a grandi linee dalle due alle quattro consegne di vaccino iniziate lo scorso 5 ottobre, che si dovrebbero concludere nella prima settimana di novembre. Per tale periodo, contiamo saranno distribuite tutte le dosi programmate: circa1,2 milioni. Inoltre, è stata attivata la procedura per richiedere alle ditte produttrici il 20% in più di dosi, se saaranno disponibili". Anche per quanto riguarda le 36mila dosi cedute alla rete territoriale delle farmacie, la Regione sta anche definendo la distribuzione in modo tale che vengano coperti tutti i punti vendita.

Le somministrazioni

Sono oltre 208mila (208.061) le vaccinazioni antinfluenzali somministrate in regione al 19 ottobre. Di queste, 203mila da parte dei medici di medicina generale e le restanti 5mila da parte dei servizi vaccinali presenti sul territorio regionale (Servizi di Igiene pubblica e di Pediatria di comunità).  Così suddivise:

46.265 dall' Azienda Usl di Bologna; 159 Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna e 71 Istituto Ortopedico Rizzoli. 42.003 Azienda Usl della Romagna; 27.268 Azienda Usl di Ferrara; 26.498 Azienda Usl di Modena; 214 Azienda ospedaliero-universitaria di Modena; 25.231 Azienda Usl di Parma; 18.769 Azienda Usl di Reggio Emilia; 16.432 nell' Azienda Usl di Piacenza; 5.151 Azienda Usl di Imola.