Sicilia zona gialla, Sardegna a rischio. Ecco le regole per chi cambia colore

La Sicilia andrà in zona gialla, mentre restano buoni i dati a livello nazionale. Rispolveriamo le regole: cosa si può e non può fare in zona gialla

Sicilia, la situazione di terapie intensive e ricoveri (Agenas)

Sicilia, la situazione di terapie intensive e ricoveri (Agenas)

Roma, 26 agosto 2021 - L'ufficialità arriva domani, ma è già praticamente sicuro: la Sicilia andrà in zona gialla. Gli indicatori parlano chiaro: la regione ha sforato tutti e tre i parametri e stando ai dati delle 19 di ieri sera sale di un punto percentuale raggiungendo quota 20% sull'occupazione dei posti letto in area non critica, mentre resta per il secondo giorno all'11% di occupazione delle terapie intensive. Ricordiamo i parametri per cambiare colore: incidenza sopra il 50, ricoveri oltre il 15%, terapie intensive sopra il 10%. Diverse le ragioni di questo boom di contagi in Sicilia: tra tutte l'elevato numero di presenze turistiche che ha proiettato l'isola ai vertici delle mete estive. Il governo regionale guidato da Nello Musumeci aveva cercato di correre ai ripari, imponendo restrizioni in  55 Comuni e istituendo due zone arancioni. Accorgimenti che però non hanno sortito l'effetto contenitivo sperato. 

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Il punto sulle Regioni

Le cose vanno meglio a livello nazionale: stando ai dati dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati alle 19.03 di ieri, resta stabile il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva e di area non critica da parte dei pazienti Covid (rispettivamente al 6 e al 7%).

Quanto all'altra regione in bilico, la Sardegna, salgono i numeri delle terapie intensive: l'occupazione di questi reparti aumenta di un punto percentuale raggiungendo quota 12%, dunque sopra la soglia del 10% prevista per il passaggio di colore. Mentre resta stabile al 14% l'occupazione dei reparti di area non critica (appena sotto la soglia massima del 15%). Se la cabina di regia si muoverà come nelle scorse settimane e valuterà i dati del martedì, la Sardegna rimarrà bianca 'grazie' al dato dei ricoveri, l'unico ancora sotto al limite. Se invece dovesse prendere in considerazione dati più aggiornati, potrebbero essere decisivi quelli di oggi (riferiti a ieri). 

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Dunque domani 27 agosto il ministro della Salute Roberto Speranza, dopo l'analisi del monitoraggio settimanale Covid dell'Iss da parte della cabina di regia, prenderà la sua decisione, anche se il giorno x era ieri, perché gli indicatori decisionali presi in considerazione sono valutati alla data del martedì precedente (in questo caso il 24 agosto). Ma sembra assodato che la Sicilia da lunedì 30 agosto sarà la prima regione a tornare gialla. La settimana scorsa aveva scampato il passaggio di colore per un soffio.

 

Terapie intensive: i dati in Italia

(dati Agenas aggiornati al 25 agosto)

Abruzzo 7%

Basilicata 0 

Calabria 7 (+ 1%)

Campania 3% (-1%)

Emilia Romagna 7%

Friuli Venezia Giulia 6%

Lazio 7%

Liguria 5%

Lombardia 3%

Marche 5% 

Molise 3%

Provincia di Bolzano 3%

Provincia di Trento 0%

Piemonte 2% (+ 1%)

Puglia 5%

Sardegna 12% (+1%)

Sicilia 11%

Toscana 7%

Umbria 9%

Val d'Aosta 0

Veneto 5%

 

Reparti ordinari: i dati regione per regione

Come si vede, migliorano i dati di Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Bolzano, Trento e Valle d'Aosta, mentre peggiora la situazione in Abruzzo, Marche, Puglia, Sicilia e Toscana (Fonte Agenas aggiornati al 25 agosto).

Abruzzo 6% (+1%)

Basilicata 11% (-1%)

Calabria 15% 

Campania 9% (- 1%)

Emilia Romagna 5 (-1%)

Friuli Venezia Giulia 2% (- 2%)

Lazio 8%

Liguria 4% (-1%)

Lombardia 5%

Marche 7% (+ 1%)

Molise 5%

Provincia di Bolzano 4% (-1%)

Provincia di Trento 5% (-1%)

Piemonte 2%

Puglia 8% (+ 1%)

Sardegna 14%

Sicilia 20 (+1%)

Toscana 8% (+ 1%)

Umbria 8%

Val d'Aosta 4% (- 1%)

Veneto 3%

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Zona gialla: le regole

Bar, ristoranti, uso delle mascherine, green pass, palestre: ricapitoliamo le regole previste per la zona gialla che ormai quasi ci eravamo dimenticati dal momento che tutta l'Italia da fine giugno è zona bianca. Mascherine - La prima differenza, non da poco, è che in zona gialla all'aperto torna obbligatorio l'uso della mascherina. Fanno eccezione i bambini sotto i sei anni, chi soffre di una patologia incompatibile con l'uso della mascherina, che sta facendo attività sportiva.

Spostamenti - Gli spostamenti sono consentiti senza la necessità di avere il Green pass. Che però sarà obbligatorio dal primo settembre sui trasporti a lunga percorrenza (Aerei, navi e treni: qui i dettagli dell'ultimo Decreto Covid).

Bar e ristoranti - In zona gialla bar e ristoranti possono effettuare servizio a pranzo e a cena. Al chiuso la sera possono fare servizio ma solo a chi possiede il Green pass.

Coprifuoco - In questo caso non cambia nulla perché in Italia dal 21 giugno scorso il coprifuoco è abolito anche in zona gialla.

Alberghi - Gli alberghi in zona gialla sono aperti. Per quanto riguarda i ristoranti e bar al chiuso, gli albergatori possono effettuare servizio ai clienti senza limiti di orario senza che sia necessario il Green pass, a meno che il ristorante non ospiti anche clienti esterni all'hotel.

Discoteche - In zona gialla restano chiuse.

Cinema e teatri - In zona gialla cinema e teatri restano aperti, ma devono rispettare limitazioni: solo posti a sedere prenotati in anticipo e distanza di almeno un metro. Limitata anche la capienza al 50% e comunque mai più di 1.000 spettatori al coperto e 2.500 all'aperto.

Eventi sportivi  - Per quanto riguarda lo sport l'ultimo Decreto Covid stabilisce che "in zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico".