Ombrellone e due lettini

di MASSIMO PANDOLFI - Ombrellone e due lettini, un classico per l'estate. Ma ora che questa benedetta estate deve ancora ufficialmente partire (in fondo siamo appena in maggio), c'è chi per qualche ora, in spiaggia, nel week end, si sente sparare anche 25, 30, 40 euro per un ombrellone e due lettini. In certe località pare si arrivi addirittura a 50 o 60 euro. Mi pare una follia e non oso pensare a cosa potrà accadere da metà luglio in poi. Lo sappiamo, cresce tutto (fuorché gli stipendi) e i bagnini devono pur campare. Però, cari amici bagnini, una cosa mi sento di dirvela anche perché credo di essere al di sopra di ogni sospetto visto che da più di dieci anni vi difendo. Siete in 100mila, voi popolo delle spiagge, nel mirino da una vita della Ue che vuole togliervi le concessioni balneari, con in mezzo le mille peripizie e mediazioni dei vari governi che, nelle ultime ore, hanno anche rischiato di far cadere l'esecutivo stesso. Ma il mondo, amici bagnini, cambia: dopo dieci e più anni di battaglie non potete ragionare come nel 2010. Dovevate pian piano adattarvi alle regole europee e non l'avete fatto. La spiaggia non è roba vostra. Se poi gli stabilimenti in questi anni li avete pagati una fortuna, serviva un calmiere dei prezzi, non limitarsi a dire: funziona così e stop. E poi le spiagge libere: in Italia, in primis in Emilia Romagna, sono pochissime. Non va bene. Se adesso vi mettete a chiedere anche tutti questi soldi per far distendere al sole una famiglia (poi c'è il parcheggio, poi c'è il pranzo, poi c'è il viaggio) diventa tutto, un po' troppo. Davvero. E rischiate di finire dalla parte del torto.