Tu non sei solo quella cosa lì: ti perdono

di MASSIMO PANDOLFI - A te, che tante volte non ce la fai a perdonare; a me stesso, che troppo spesso non ce la faccio a perdonare. Quasi 50 anni fa Gemma Calabresi rimase vedova: ammazzarono come un cane suo marito, il commissario Luigi Calabresi. Ora che in Francia hanno arrestato (e subito liberato) gli ultimi reduci di anni bastardi e balordi, lei in una conversazione intima resa pubblica con suo figlio Mario, giornalista e scrittore, ha ricordato un suo alunno che le chiese: 'Maestra, ma perché quando le persone muoiono diventano tutte brave?'. La vedova Calabresi rispose così: E' giusto così, perché una persona ha fatto cose negative ma anche tante cose positive, ricordiamolo per le cose positive, per il buon esempio, per il suo affetto, per la capacità di amare gli altri, ognuno ha un suo cammino. E così ho pensato anche di queste persone responsabili della morte di Gigi, mio marito. Posso io relegarle tutta la vita all'atto più brutto che probabilmente hanno compiuto? Forse sono stati dei bravi padri. Forse hanno aiutato gli altri. Forse hanno fatto... Questo non sta a me. Però loro non sono solo quella cosa lì, assassini, sono anche tante altre cose. Ecco, questo mi ha aiutato nel mio percorso di perdono'.