730 precompilato spiegato dal commercialista: è online

Dichiarazione dei redditi, istruzioni, regole e novità: domande e risposte. Federico Rizzoli spiaga tutto quello che c'è da sapere su scadenze, rimborsi e rettifiche

Bologna, 23 maggio 2022 - Da oggi, è disponibile online il modello 730 precompilato 2022. Sarà possibile, dunque, accedere alla dichiarazione dei redditi sul sito dell'Agenzia delle Entrate per le modifiche e l'invio telematico. Ci sono, però, delle regole e delle novità da conoscere. Federico Rizzoli, dello Studio Berti-Rizzoli commercialisti associati di Bologna, spiega quali sono le principali e risponde alle domande più diffuse. L'obiettivo è avere istruzioni utili per la compilazione ed essere aggiornati su rimborsi, scadenze, controlli e possibilità di rettifica. 

Modello 730: da lunedì 23 disponibile il modello precompilato
Modello 730: da lunedì 23 disponibile il modello precompilato

Sommario

Quando va presentato il modello 730?

Entro il 30 settembre, direttamente all’Agenzia delle Entrate o al Caf o a un professionista o al sostituto d’imposta.  

Chi può presentare il 730/2022?

Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario, i contribuenti che, nel 2022, sono: pensionati o lavoratori dipendenti; che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente; soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; sacerdoti; giudici costituzionali, parlamentari e altri titolari di cariche pubbliche elettive; persone impegnate in lavori socialmente utili; lavoratori con contratto a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.

Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi: al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo; a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio.

Possono presentare poi il 730: produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva e, infine, personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato, direttamente all’Agenzia delle entrate oppure al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2021 al mese di giugno dell’anno 2022.  

Come si presenta la dichiarazione precompilata?

Il modello 730 precompilato può essere presentato in due modalità: - presentazione diretta: tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate; - oppure tramite: sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale; un Caf o un professionista abilitato, previa apposita delega per l’accesso al proprio modello 730 precompilato.  

Il 730 può essere presentato congiuntamente?

Sì, possono farlo i coniugi e coloro che risultano uniti civilmente. Almeno uno dei due, però, deve soddisfare i requisiti per la presentazione del modello 730.  

Quali sono i vantaggi dell'opzione fai da te?

I vantaggi risiedono nel fatto che, quando il 730 precompilato viene presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia oppure il sostituto d’imposta: - se non si apportano modifiche, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate; - se si apportano modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta, saranno effettuati i controlli documentali solo sugli oneri comunicati all’Agenzia delle Entrate che sono stati modificati.  

Per quanto tempo va conservata la documentazione?

Fino al 31 dicembre 2027, termine entro il quale l’amministrazione finanziaria potrà effettuare controlli e richiedere di visionare i documenti.  

Quali dati vengono pre-compilati dal fisco?

Quelli relativi a: redditi derivanti da immobili in forza di contratti di locazione; reddito da lavoro dipendente e/o pensione e oneri detraibili e deducibili comunicati all’amministrazione fiscale nel corso dell’anno solare come spese sanitarie, veterinarie, funebri, universitarie, scolastiche, rette asili nido, erogazioni liberali ad enti del Terzo settore.  

Quali sono le novità fiscali della dichiarazione 2022?

Le principali novità contenute nel modello 730/2022 sono: - la riduzione della pressione fiscale sul lavoratore dipendente: trattamento integrativo ed ulteriore detrazione aumentati a 1.200 euro - il credito d’imposta per l'acquisto della prima casa, assoggettato ad Iva, per gli under 36, se si ha un Isee non superiore a 40.000 euro - superbonus: dall’anno d’imposta 2021, per le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sostenute congiuntamente agli interventi sismabonus ed ecobonus - colonnine di ricarica: per gli interventi di installazione iniziati nel 2021 sono previsti nuovi limiti di spesa - recupero del patrimonio edilizio: è possibile fruire della detrazione prevista anche per le spese di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza con generatori a gas di ultima generazione; - bonus mobili: innalzato a 16.000 euro il limite massimo delle spese; - spese veterinarie: innalzato a 550 euro il limite massimo delle spese per la detrazione; - spese per i conservatori: è possibile fruire della detrazione del 19% per l’iscrizione dei ragazzi ai conservatori, agli Afam, a scuole di musica iscritte nei registri regionali, a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione. Si può fruire della detrazione fino a un importo non superiore, per ciascun ragazzo, a 1.000 euro e solo se il reddito non supera i 36.000 euro; - sicurezza: innalzato a 609,50 euro l’importo della detrazione per gli appartenenti al comparto - depuratori: credito d’imposta per i depuratori acqua e per la riduzione del consumo di contenitori in plastica; - locazioni brevi: dall’anno 2021 il regime è applicabile solo ai contribuenti che destinano a locazione non più di quattro immobili.  

Quando e come avvengono i controlli preventivi?

L’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o dalla data della trasmissione se è successiva al termine. Il rimborso che risulta è erogato dall’Agenzia delle entrate entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, oppure dalla data della trasmissione, se è successiva al termine.  

Come si può rettificare il 730 inviato?

Se il contribuente si accorge di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l’integrazione e/o la rettifica comportano un maggiore credito o un minor debito, oppure un’imposta pari a quella determinata con il 730 inviato, a sua scelta può: - presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730, indicando il codice 1 nella relativa casella “730 integrativo” presente nel frontespizio. Il 730 integrativo deve essere comunque presentato a un Caf o a un professionista abilitato, anche in caso di assistenza precedentemente prestata dal sostituto; - oppure può presentare un modello “Redditi Persone fisiche 2022”, utilizzando l’eventuale differenza a credito e richiedendone il rimborso. Può essere presentato entro il 30 novembre, oppure entro il termine previsto per la presentazione del modello relativo all’anno successivo, oppure entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Se, invece, il contribuente si accorge di non aver fornito tutti i dati per consentire di identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio o di averli forniti in modo inesatto, potrà presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 per integrare e/o correggere questi dati. In questo caso, dovrà indicare il codice 2 nella relativa casella “730 integrativo” presente nel frontespizio. Il nuovo modello 730 deve contenere, pertanto, le stesse informazioni di quello originario, ad eccezione di quelle nuove.