Desiderio dare merito e complimentarmi con il residente di Via San Lorenzo che tutte le mattine armato di pattumiera e scopa pulisce i marciapiedi e la sede stradale raccogliendo cicche, cartacce, bottiglie vuote, rifiuti di ogni genere in maniera totalmente gratuita , di propria iniziativa, quasi fosse un operatore ecologico volontario. Grazie a questo signore Via San Lorenzo è sempre linda e pulita, a mio avviso il Comune di Bologna ed Hera dovrebbero conferirgli un pubblico riconoscimento.
Niccolò Rocco di Torrepadula
Risponde Beppe Boni
Il cittadino - Umarell che pulisce la strada e le vicinanze di casa propria è un bell'esempio di senso civico. Così, semmai ce lo fossimo dimenticato, sappiamo che a Bologna ( e in altre città italiane) ci sono anziani e non che invece di osservare con le mani dietro la schiena i cantieri (a Bologna non c'è problema di scelta) si dedicano di propria iniziativa alla tutela dell'ambiente. Niente proclami sulla salute del mondo, ma armati di scopa, paletta e sacchetti di plastica danno l'esempio. A proposito, la pulizia di strade e fossi, potrebbe essere una punizione da imporre ai maleducati che invece scelleratamente abbandonano i rifiuti accanto ai cassonetti di raccolta e lungo le vie. Il volontariato ambientale a Bologna e in Emilia Romagna non è solo iniziativa di singole persone, ma vanta una tradizione di associazioni di volontariato che andrebbero premiate con medaglia d'oro. Non c'è spazio per elencarle, ma se lo meriterebbero. Ne citiamo una per tutte. EcoRegaz è un gruppo di giovani volontari che da quattro anni, in tandem col Comune di Bologna, si batte con azioni concrete contro l'inquinamento ambientale. I ragazzi puliscono fiumi, fossi, aree verdi dai rifiuti abbandonati. Ma se ci sono rifiuti abbandonati significa che esistono gli sconsiderati che li abbandonano. E che andrebbero puniti. Questo è il problema.
beppe.boni@ilrestodelcarlino.it