Caos nelle stazioni dell’Emilia Romagna per il guasto a Parma: l’odissea di un passeggero

Linea in tilt ed enormi disagi per i ritardi e le cancellazioni dei treni, come sono stati organizzati i bus sostitutivi e i nuovi biglietti. Un viaggiatore: “Lasciati al nostro destino”

Ritardi e cancellazioni: un sabato di disagi per chi viaggia in treno in Emilia Romagna. C'è stato un guasto alla linea elettrica all'altezza di Parma (foto d'archivio)

Ritardi e cancellazioni: un sabato di disagi per chi viaggia in treno in Emilia Romagna. C'è stato un guasto alla linea elettrica all'altezza di Parma (foto d'archivio)

Bologna, 1 giugno 2024. Un sabato di enormi disagi sulla linea ferroviaria tradizionale Bologna - Milano.

Un guasto alla linea elettrica all’altezza di Parma ha portato a ritardi fino a 120 minuti, variazioni di percorso e cancellazioni.

Trenitalia ha informato di avere attivato corse con bus tra Piacenza e Castelguelfo, tra Fidenza e Reggio Emilia e tra Parma e Suzzara.

Ma il guasto ha causato un prevedibile caos nelle stazioni, a partire da quella di Bologna.

Disagi particolari per i passeggeri di un Frecciarossa (8809) partito da Milano alle 12.05. Avrebbe dovuto fermare a Parma, Reggio Emilia e Modena ma è stato instradato sulla linea AV.

Sul treno è stato annunciato che i passeggeri diretti nelle  tre stazioni emiliane avrebbero dovuto scendere a Bologna centrale per poi proseguire il viaggio verso le rispettive città con bus sostitutivi, e che all’arrivo avrebbero trovato assistenza ad attenderli. Ma quando sono arrivati al binario non c’era nessuno a dare informazioni. “Ai chioschi dell’assistenza  clienti nessuno sapeva dare informazioni aggiornate - spiega un passeggero del treno - : io per esempio sono stato indirizzato alla Freccialounge dove gli addetti, con scarsa attenzione, hanno risposto che senza tessera non si poteva neppure entrare… Allo sportello assistenza clienti nell’atrio della stazione, decine e decine di persone in coda. Non era neppure chiaro se i treni regionali per Reggio o Modena sarebbero partiti. E oltretutto gli addetti ripetevano che si sarebbe dovuto pagare un altro biglietto. Dopo aver provato varie soluzioni, uno sportello finalmente ha emesso un biglietto sostitutivo per Modena. Ma è possibile che un passeggero - che oltretutto si serviva di un cosiddetto trasporto premium come il Frecciarossa - debba essere sottoposto a una simile odissea in caso di problemi alla linea? Trenitalia è in grado di gestire queste situazioni problematiche. La mia sensazione è stata di essere lasciati al proprio destino”.