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Sanità, il nuovo ospedale di Piacenza si farà: “Eccellenza per tutta l’Emilia Romagna”. Parola di de Pascale

Il governatore in visita nella città emiliana insieme all'assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, con il quale ha incontrato anche gli operatori sanitari, alla presenza della sindaca Katia Tarasconi

Il nuovo ospedale di Piacenza "si farà", parola del governatore Michele de Pascale (foto Dire)

Il nuovo ospedale di Piacenza "si farà", parola del governatore Michele de Pascale (foto Dire)

Piacenza, 18 gennaio 2025 – Il nuovo ospedale di Piacenza "si farà e sarà un'eccellenza per la città e l'Emilia-Romagna. Chi nutre ancora dubbi stia certo: siamo impegnati al massimo perché il 'quando' sia il prima possibile. Il 'se' non è più in discussione".

A garantirlo è il presidente della Regione Michele de Pascale, ieri in visita nella città emiliana insieme all'assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, con il quale ha incontrato anche gli operatori sanitari. "La decisione sulla costruzione dell'ospedale è già stata presa, non è un tema di dibattito - assicura de Pascale, alla presenza della sindaca Katia Tarasconi - c'è l'impegno di Regione e Comune. Negli anni scorsi si è giustamente discusso tanto, poi si è fatta una scelta. Tutti i costi saranno coperti".

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L’investimento: 296 milioni di euro

Per il nuovo ospedale di Piacenza saranno investiti in tutto 296 milioni di euro: 129 di risorse statali; 6,7 di risorse regionali; 160,3 milioni dal partenariato pubblico-privato (accordo trentennale). Si è chiuso intanto l'avviso pubblico per raccogliere le candidature dei soggetti interessati.

Partner privato entro l’anno

Il partner privato sarà individuato "entro l'anno - spiega la Regione - poi si procederà alla progettazione per iniziare i lavori entro il 2029 e concluderli entro il 2032". La pandemia, ricorda ancora de Pascale, "ha indotto a rivedere i modelli di costruzione degli ospedali, preferendo lo sviluppo orizzontale, su più padiglioni, rispetto alle strutture a più piani cui eravamo abituati. Questo semplifica la divisione in compartimenti e l'eventuale isolamento dei reparti". Per questo è stato rivisto il progetto, tenendo conto dell'aumento dei costi delle materie prime e cambiando l'area dove sorgerà la struttura.

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Obiettivo: il 95% delle cure nel territorio provinciale di residenza

"Questa logica non vale solo per Piacenza, ma anche per i nuovi ospedali che costruiremo a Cesena e Carpi e per quelli che verranno dopo", sottolinea de Pascale, che ha l'obiettivo di "consentire che il 95% delle cure ai cittadini avvenga all'interno di strutture presenti nel territorio provinciale di residenza. Per il restante 5% di interventi molto specialistici occorre fare gioco di squadra - aggiunge il presidente - perciò ci saranno ambiti in cui Piacenza sarà il centro di riferimento per tutta l'area vasta, così come ci saranno ambiti per i quali saranno specializzati Parma o altri ospedali emiliani".

"Più facile costruire nuovi ospedali che modernizzare i vecchi”

Secondo de Pascale, tra l'altro, è "più facile costruire nuovi ospedali che modernizzare quelli vecchi", per ragioni soprattutto di sicurezza sismica e di efficienza energetica. "I nuovi ospedali sono un investimento di lungo periodo per rendere sostenibile e sicuro il sistema sanitario", conclude il presidente.