
L’atterraggio dell’eliambulanza intorno alle 14. L’ambulanza alla stazione di benzina di Pontesasso
Fano, 4 giugno 2024 – Stava lavorando sul tetto dell’impianto di autolavaggio della stazione di benzina di Pontesasso, quando è caduto dall’altezza di circa 3 metri.
Era salito per rimuovere la copertura di metallo ammalorato da smaltire che poi avrebbe dovuto sostituire con una nuova, il 57enne romagnolo – R.R. le sue iniziali – che ora versa in gravissime condizioni all’Ospedale regionale di Torrette di Ancona. Un’operazione che, così esperto com’era, avrà fatto centinaia di volte. Ma intorno alle 14 di ieri è precipitato nel vuoto finendo a terra, dove ha sbattuto violentemente la testa. Tracce di sangue erano ben visibili, ieri pomeriggio, sull’asfalto. Il 57enne è uno dei due titolari della A.R. Service di Riccione, da 22 anni punto di riferimento per gli operatori e i gestori di autolavaggi ed aree di servizio della Romagna e delle Marche.
Non era alle prime armi, né sprovveduto, né solo. Ma qualcosa non ha funzionato come doveva. Cosa? Dovranno chiarirlo le indagini dei tecnici della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro del Dipartimento di Prevenzione dell’Ast Pesaro e Urbino, arrivati sul posto assieme agli agenti della Polizia di Stato e i sanitari del 118 che hanno immediatamente allertato l’eliambulanza Icaro per il trasporto al policlinico dorico. Quello che si sa è che l’operaio, mentre si trovava sulla pensilina, nel passare un pannello si è sbilanciato ed è caduto. Non era legato e non aveva alcun sistema di ancoraggio. Mentre il pannello, verosimilmente, aveva una dimensione superiore ai 2/3 metri. Un’operazione evidentemente complessa che forse avrebbe richiesto qualche cautela in più. Ma sono solo supposizioni.
Mancava qualche minuto alle 14.30 quando l’elicottero è atterrato nel campo di grano accanto all’impianto di pompe di benzina dei fratelli Savelli. Un trambusto che non ha potuto non creare una certa apprensione tra gli abitanti di Pontesasso. L’eliambulanza con a bordo il 57enne è ripartita poco dopo diretta verso l’ospedale di Ancona. La sua prognosi non è ancora stata sciolta, ma il quadro clinico resta serio: l’operaio ha avuto un’otorragia, cioè una fuoriuscita di sangue dall’orecchio, che lascia presagire un trauma cranico commotivo. E’ stato subito sottoposto a intervento chirurgico a Torrette. In base a come il suo fisico reagirà nelle prossime ore, i medici potranno sciogliere la prognosi.