ANNA MARCHETTI
Cronaca

Caldo infernale, "occhio a non sprecare acqua". Ma ora l’emergenza sono i gabbiani reali

Giuseppe Curina, presidente del Progetto Ugo: "Stanno nidificando sui tetti, in diversi punti, dal Canale a piazza Costa all’ex ospedaletto"

Giuseppe Curina, presidente del Progetto Ugo: "Stanno nidificando sui tetti, in diversi punti, dal Canale a piazza Costa all’ex ospedaletto"

Giuseppe Curina, presidente del Progetto Ugo: "Stanno nidificando sui tetti, in diversi punti, dal Canale a piazza Costa all’ex ospedaletto"

Tanto caldo, più turisti e maggiore consumo di acqua da parte delle strutture ricettive. Aset rinnova l’appello a tutti i cittadini a non sprecare l’acqua. "Non è un bene inesauribile – ribadisce il presidente Giacomo Mattioli – ma una risorsa limitata e preziosa da utilizzare in modo responsabile e da preservare con cura". "Siamo in una situazione di minor sofferenza – commenta l’assessore regionale Stefano Aguzzi – rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: gli invasi sono pieni e le falde alte. Non possiamo parlare di emergenza ma visto che i mesi estivi saranno sempre più caldi, penso che i Comuni dovranno adottare in maniera stabile provvedimenti per ridurre il consumo dell’acqua in estate".

E proprio in questa direzione vanno le iniziative intraprese da Aset già alla fine di maggio, come la campagna contro lo spreco dell’acqua e il decalogo delle buone prassi per il risparmio idrico. "Un invito concreto ai cittadini – fanno sapere dall’azienda – a rivedere le abitudini quotidiane, a partire dai piccoli gesti. Perché l’acqua è una risorsa preziosa e sprecarla oggi significa metterne a rischio la disponibilità domani". Dunque massima attenzione al tema dell’acqua da parte di Aset anche se al momento non ci sono segnali di allarme da Aato e dalla Regione sia per quanto riguarda il livello dell’acqua negli invasi sia per la portata del fiume Metauro. Nessuna conseguenza neppure per il Canale Albani che, ad oggi, ha un livello di acqua molto alto. Dopo i mesi di secca, da aprile il Canale è tornato alla normalità visto anche che la portata del Metauro è al momento regolare. Con il ripristino dell’acqua anche parte degli anatidi sono tornati ad animare il Canale, soprattutto germani reali e oche. Peccato che i piccoli delle oche siano finiti nel mirino dei gabbiani reali. "Gabbiani reali – fa presente Giuseppe Curina, presidente del Progetto Ugo, costituito per occuparsi del benessere degli anatidi del Canale – che stanno nidificando sui tetti, in diversi punti della città, dal Canale a piazza Costa all’ex ospedaletto. Qui addirittura c’è chi gli assicura cibo ed acqua: una forma di animalismo non condivisibile. I gabbiani reali sono intelligenti e opportunisti, hanno anche imparato ad aprire i sacchetti rifiuti e la loro diffusione può diventare un problema per gli altri animali e perfino per l’uomo, come sta accadendo in alcuni paesi del nord Europa". Comunque al momento il Canale Albani e la Darsena Borghese accolgono circa una settantina di anatidi e tutti godono di buona salute. I volatili sono controllati periodicamente dal veterinario Nicola Ridolfi che ha una convenzione con il Comune.

Gli ultimi risultati risalgono proprio a ieri e sono stati eseguiti dopo le segnalazioni dei giorni scorsi di alcuni pesci morti notati alla Darsena Borghese. "Le analisi – conferma Curina – sono risultate tutte negative e la morte dei pesci potrebbe essere la conseguenza delle paratie periodicamente aperte per far scorrere l’acqua: alcune carpe potrebbero essere finite nel flusso sbattendo contro il cemento".

Anna Marchetti