Per la Pivetti una black-story negli anni Venti

Al via la tournée dell’attrice al teatro di Fano. In scena da domani sera a domenica pomeriggio

Migration

Uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban. Una black story spolverata dai fumi colorati delle strade di Manhattan, da spari di mitra, calze a rete e trascinanti canzoni del repertorio pop rock che narrano la travolgente esuberanza di un mondo risorto alla vita dopo la pandemia.

E’ un parallelismo tra i ruggenti anni ’20 del secolo scorso e gli scattanti anni ’20 di oggi, lo spettacolo musicale con cui Veronica Pivetti torna al Teatro della Fortuna di Fano, da stasera (ore 21) a domenica (ore 17), dopo il successo di “Viktor Viktoria“. Parte dalla città della Fortuna il nuovo tour dello spettacolo (in residenza di riallestimento) “Stanno sparando sulla nostra Canzone“ che vede la Pivetti nei panni di una sensuale e spiritosa fioraia di facciata, ma in realtà venditrice d’oppio di notte, che finisce nel cedere alle avances di un giovane ed inesperto giocatore di poker, il quale ha maturato un grosso debito nei confronti del gangster più temuto della città.

"E’ un testo politicamente scorretto che evidenzia le debolezze e le brutture umane – dice Veronica Pivetti – ma è anche pieno di passione esplosiva e per questo lo amo particolarmente. L’arco narrativo del mio personaggio è completo: Jenny Talento è una donna apparentemente ingenua, con una vita dura, una donna che si innamora di un uomo più giovane che la sfrutta, lei ci casca con tutte le scarpe, ne soffre e ne viene cambiata. In questo spettacolo ci meniamo molto, spariamo tantissimo ma ci abbracciamo anche tanto e ci baciamo".

Questa black story musicale porta la firma di Giovanna Gra, ideazione scenica e regia di Gra&Mramor, arrangiamenti originali di Alessandro Nidi. "Il testo è nato durante la pandemia – spiega Giovanna Gra – quando non ci potevamo abbracciare, toccare… da qui è venuta l’analogia con gli anni ’20 del secolo scorso in America, quando i baci e gli abbracci non erano più sconsigliati, l’epidemia di spagnola era un lontano ricordo. E’ una storia passionale e drammatica sulla condizione femminile che purtroppo non è cambiata da allora: l’amore si confonde con la violenza, allora come ora".

Ci sono tante storie drammatiche che si intrecciano nello spettacolo che vede in scena accanto alla Pivetti, Cristian Ruiz (uno dei più affermati e completi performer di musical in Italia, l’abbiamo visto in Grease, La febbre del sabato sera, Jesus Christ Superstar e Ghost) e Brian Boccuni. Domani sera alle 18, i protagonisti incontrano il pubblico in “Oltre la scena“ (ingresso libero) che torna ad avvicinare attori e spettatori. Botteghino teatro: 0721 800750.

Tiziana Petrelli