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Wider, la brutta cartolina dal porto: "Riprenderemo in mano il progetto"

Il cantiere, che doveva essere un esempio di alta architettura, risulta un anonimo capannone industriale. Degrado anche nelle vie circostanti, tra erba incolta e sedute imbrattate. E spunta persino un water.

Il cantiere, che doveva essere un esempio di alta architettura, risulta un anonimo capannone industriale. Degrado anche nelle vie circostanti, tra erba incolta e sedute imbrattate. E spunta persino un water.

Il cantiere, che doveva essere un esempio di alta architettura, risulta un anonimo capannone industriale. Degrado anche nelle vie circostanti, tra erba incolta e sedute imbrattate. E spunta persino un water.

di Anna Marchetti

"Il cantiere Wider diventerà un edificio attraente e piacevole", si era detto. Ancora, però, è un anonimo capannone industriale inserito tra il vecchio porto e quello turistico. In tanti si chiedono che fine abbia fatto il progetto architettonico del cantiere Wider che ne avrebbe dovuto attutire l’impatto visivo e mettere a tacere le polemiche suscitate al momento della sua costruzione. Finora Wider ha sfornato yacht super tecnologici (solo pochi giorni fa è stata varata la terza unità del catamarano 92) ma "da metà settembre si metterà mano anche alla riqualificazione architettonica della struttura ormai terminata".

Lo assicura l’ad Fabio Fraternale: "Dopo la fiera di Cannes (10-15 settembre) riprenderemo in mano il progetto già condiviso con il Comune e la Soprintendenza". Impossibile al momento definire delle date. "I tempi ce li devono dare i tecnici – prosegue Fraternale – anche sulla base della consegna dei materiali da parte dei fornitori". Secondo le immagini fin qui mostrate, l’intervento architettonico dovrà interrompere il profilo dell’edificio, alto 14 metri, con ampie superfici vetrate. La soluzione delle vetrate dovrà anche permettere al personale d’ufficio e ai lavoratori dell’area produttiva di beneficiare di molta luce naturale. Il muro esterno rivolto verso il mare presenterà un profilo stilizzato di uno yacht Wider che sembra galleggiare nel porto turistico. Secondo il progetto iniziale, che si ritrova anche nei rendering esposti nella recinzione esterna, si utilizzerà materiale che non si deforma o scolorisce nel tempo.

"Mi auguro – commenta laconico il consigliere comunale d’opposizione Stefano Marchegiani – che l’intervento sia realizzato al più presto". In attesa che il progetto architettonico della Wider prenda forma, via Pilo di Biancalana offre, complice anche la disattenzione del Comune, un’immagine di scarsa cura. L’erba incolta costeggia tutta la recinzione del cantiere, recinzione che non è nelle migliori condizioni. Inoltre lungo la strada, la pista ciclabile e le strisce pedonali sono ormai irriconoscibili, "cancellate" dal sole mentre sul fronte opposto, sotto la passeggiata del Lisippo, è perfino stato abbandonato un servizio igienico, circondato da rifiuti. E che dire della passeggiata del Lisippo che si protende sul mare tra ruggine, parapetti scrostati e sedute imbrattate da scritte e disegni? Non stanno meglio i murales realizzati sui due capannoni di fronte al Pesce Azzurro, che inaugurati a giugno 2022, mostrano già i segni del tempo. Quei murales dovevano avviare la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli edifici del porto con pratiche artistiche contemporanee, progetto che al momento non ha avuto ulteriori sviluppi.