Fano, 12 settembre 2018 - Si è spento questa notte all'ospedale Santa Croce di Fano all'età di 74 anni William Santorelli, Presidente del Consiglio nazionale di disciplina dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili e già presidente dell'Ordine nazionale dei ragionieri commercialisti dal 1988 al 2008, professionista molto conosciuto e stimato in città. Non se ne va solamente un grande professionista, ma anche un uomo che nella sua professione, ha portato Fano alla ribalta.
Dottore in economia e commercio, Santorelli ha rivestito anche la carica di consigliere del CNEL ed è stato nominato Grande Ufficiale della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Nei mesi scorsi era rientrato a far parte del collegio nazionale - probiviri - dell'ordine nazionale. Incarico che ha poi dovuto lasciare per l'insorgere di una malattia che lo ha costretto più a volte e ricoveri all'ospedale. La prima grande apparizione di William Santorelli avvenne a Pesaro nel primo governo Berlusconi quando arrivò, in una visita ufficiale dal prefetto, assieme ad Umberto Bossi e al ministro Giulio Tremonti. Una amicizia, quella tra Santorelli e Tremonti lunga e consolidata nel tempo.
Solo un commercialista? Riduttivo perché William Santorelli stava a Fano così come stava all'interno dei grandi palazzi romani.
Lascia la moglie Maria Elisa, i figli Simona e Gianluca e cinque nipoti. I funerali venerdì alle 10,30 in Duomo a Fano.
“Con William Santorelli – afferma il presidente del CNDCEC Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, Massimo Miani – scompare una delle figure più autorevoli della storia della nostra categoria e di quella del sistema ordinistico italiano. Nel corso della sua lunga presidenza, si è costantemente adoperato per la crescita culturale e professionale dei ragionieri e per mettere le loro competenze al servizio del sistema fiscale ed economico del nostro Paese. Grazie a questo suo impegno,Santorelli è stato tra i principali artefici della nascita dell’Albo unico, che, dopo decenni di divisioni, ha unito, a partire dal 2008, le professioni economiche dei ragionieri e dei dottori commercialisti. La sua lunga attività in favore della categoria e la sua capacità di interloquire in maniera equilibrata e fattiva con la politica e le Istituzioni, sono un esempio che terremo sempre presente”.