Lorenzo Marcantognini, l'atleta paralimpico fanese polverizza il record mondiale nei 400

A soli 16 anni entra nella storia abbassando di oltre due secondi il primato

Lollo con il presidente della Federazione Italiana sport paralimpici sperimentali

Lollo con il presidente della Federazione Italiana sport paralimpici sperimentali

Fano (Pesaro e Urbino) 11 giugno 2019 - “Negli ultimi cento metri ero distrutto e speravo solo di finire la gara. Poi l’annuncio shoccante”. Così il fanese Lorenzo Marcantognini - noto in città per essere l’attaccante della Nazionale di Calcio amputati con la quale ha già disputato un mondiale - racconta quei secondi di fatica estrema prima dell’esplosione di una gioia indescrivibile e neppure immaginabile alla vigilia: “A dire il vero anche adesso: non ci posso ancora credere di aver fatto il record mondiale nei 400 metri. Per un ragazzo di 16 anni è difficile anche solo sognarlo….”.

Gli Italian Open Championships a Grosseto non potevano iniziare meglio per Lollo e per l’Italia. La sesta tappa del World Para Athletics Grand Prix, venerdì 7 giugno, si è aperta infatti con due record mondiali di cui uno targato Italy. Quello del nostro Lollo (che gareggia per la società Sempione 82, ma allenato dalla fanese Marianna Esposto Giovannelli) che ha battezzato la prima giornata di gare con un 400 che riscrive la storia della categoria T63 (monoamputazione sopra il ginocchio).

Gli ultimi secondi di fatica di Lollo prima del traguardo mondiale
Gli ultimi secondi di fatica di Lollo prima del traguardo mondiale

Lo sprinter e saltatore in lungo, appartenente all’accademia dei giovani talenti di Fispes Academy, ha infatti realizzato un crono di 1:17.74 migliorando di oltre due secondi il precedente primato iridato di 1:19.96. “Era nell’aria da un mesetto - racconta Marianna, la preparatrice atletica di Lollo - , quando a Gravellona aveva già battuto il record facendo un 400 in 1:18:64. Ma non glielo hanno omologato perché era una gara regionale. Questa volta l’ha polverizzato il record e siamo molto contenti perché è un risultato che non è venuto per caso. E’ stato preparato con costanza e fatica. Io alleno Lollo da due anni alla Zengarini, tre volte a settimana. Il fatto che giochi anche a calcio nella nazionale però interferisce con il mio programma, ma Lollo è bravissimo, riesce a conciliare la scuola (frequenta il terzo anno delle commerciali, ndr) e i due allenamenti, facendo bene tutto. Questo ragazzo è davvero un esempio per tutti”.

“Non mi ritengo un esempio per gli altri - commenta Lollo -: quello che faccio lo faccio per me stesso e per la mia famiglia, senza la quale non sarei a questo livello. Se poi ci sono persone che possono ricevere forza da quello che io faccio per piacere, tanto meglio. Per quello che dice la Mary, certamente arriverà il momento che dovrò decidere tra il calcio e l’atletica”. Se dovessi farlo proprio oggi? “Il mio cuore mi dice il calcio, ma non essendo ancora uno sport Paralimpico… sceglierei l’atletica. Anche se le olimpiadi sono un traguardo per pochi”. Proprio come lo era polverizzare un record mondiale. Eppure ce l’ha fatta. Così si prepara anche per il resto. Infatti Lollo ha già avuto la convocazione per gli europei giovanili in Finlandia (partirà il 24 giugno) “e poi speriamo di staccare il biglietto per i mondiali di Agosto in Svizzera e poi lavoreremo per le Olimpiadi del prossimo anno” conclude l’allenatrice.

Intanto  questo pomeriggio è stato il momento della grande festa. Alla pista d’atletica Zengarini c’erano tutti gli amici, i parenti, gli insegnati e gli allenatori che lo hanno sostenuto fino al suo traguardo più importante. S’è mosso tutto il mondo dell’atletica leggera giovanile fanese per festeggiare Lorenzo Marcantognini. Persino alcuni commercianti del centro storico hanno voluto essere simbolicamente presenti omaggiando con delle loro creazioni l’atleta paralimpico, sprinter e saltatore in lungo. Un bracciale della gioielleria Pacifici e il profumo ‘Fanum Fortunae’ dedicato dalla profumeria Taussi all’Atleta Vittorioso conosciuto come il Lisippo sono stati donati al giovane orgoglio fanese.