Fermo, baby gang fa chiudere centro sociale

Tensione a Lido Tre Archi. Si dimette il numero uno del direttivo: "Minacciato da un gruppo di ragazzini"

Una baby gang impazza a Lido Tre Archi

Una baby gang impazza a Lido Tre Archi

Fermo, 21 gennaio 2022 - "Se non fai come diciamo noi ti sgozziamo". Questa è solo una delle minacce di morte che, coltelli alla mano, i componenti di una baby gang hanno rivolto al presidente del centro sociale di Lido Tre Archi. Minacce pesanti e reiterate, che hanno convinto il presidente a chiudere la struttura per non incappare in qualcosa di peggio.

Il cartello affisso all’interno indica lo stop fino a data da destinarsi
Il cartello affisso all’interno indica lo stop fino a data da destinarsi

È comparso in questi giorni, infatti un cartello sul cancello di ingresso che informa la chiusura del centro sociale "per gravi motivi fino a data da destinarsi". Nel mirino delle baby gang composta da tutti minorenni, una quindicina di italiani e nordafricani, sono finiti anche i frequentatori del centro sociale, tanto che è scattata una denuncia ai carabinieri della Compagnia di Fermo, guidati dal colonnello Nicola Gismondi, che hanno subito avviato le indagini per fare chiarezza sugli inquietanti episodi e dare anche un nome e un volto ai componenti.

Sulla vicenda interviene il presidente del Corta, comitato residenti Tre Archi, Gabrielle Voltattorni, che parla di resa dell’amministrazione comunale difronte ad una situazione che peggiora di giorno in giorno: "E’ questa l’ulteriore conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, del clima impossibile che regna nel quartiere, dove manca totalmente la presenza della Stato. Nel progetto di costruzione del nuovo quartiere della ex conceria, a fronte di 20.800 metri quadrati di abitazioni sono previsti 16.800 metri quadrati di servizi. Si tratta di esercizi per cura della persona, sanitari, scuola per l’infanzia, food, uffici pubblici e privati, tabaccheria, pet, commerciale di prossimità. Questo a dimostrazione di quanto sia necessario creare le condizioni affinché una zona sia non solo abitabile, ma anche vivibile".

Voltattorni sottolinea come il determinante intervento del Comune per la zona ex conceria sia stato considerato fondamentale dai costruttori proprio per garantire una appetibilità economica delle abitazioni: "Questa cosa invece è mancata e manca totalmente nel quartiere di Lido Tre Archi. Non ci sorprendiamo, quindi, se alcuni appartamenti di Lido Tre Archi sono stati venduti a meno di 10.000 euro e non comprendiamo perché questo diverso modo di trattare le diverse zone della città".

E sempre sull’accaduto si è tenuto ieri un incontro in prefettura alla presenza del Comune. L’amministrazione ha assicurato che al più presto darà impulso al rinnovo dei componenti del comitato direttivo, al fine di garantire il ripristino della funzionalità del centro sociale, luogo di aggregazione.