Climate change e filiera della scarpa

Al via, a Sant’Elpidio a Mare, i primi Stati generali regionali su climate change e filiera della scarpa. Domani (auditorium ‘Giusti’, ore 17), accademici, manager, imprenditori, politici, saranno protagonisti di un incontro promosso nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano, per disegnare il futuro di uno stile italiano ecosostenibile. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, tra l’abbigliamento e le sempre più mutevoli e irregolari intemperie del tempo correrebbe più di un legame. L’universo dello stile produce dall’8 al 10% delle emissioni globali ed è al quarto posto per impatto ambientale. Già dal 2018 è stata lanciata la Carta per l’Azione Climatica dell’Industria della Moda cui hanno aderito marchi prestigiosi che si sono impegnati a ridurre gradualmente le emissioni nette dalla catena di fornitura entro il 2030. E poi ci sono i mutamenti atmosferici che hanno colpito la filiera del comparto fashion. ‘Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla filiera della calzatura’ è il titolo dell’incontro promosso per domani da Uni (Concerie Italiane), Lineapelle e Confindustria Fermo sezione Accessoristi, col patrocinio del Comune. Un primo tavolo di confronto regionale sul tema che coinvolgerà l’intero distretto della calzatura Made in Marche. Definire, idee per un guardaroba in trasformazione, attraversare da protagonisti la complessità della transizione ecologica in corso per vincere la sfida della sostenibilità, passare in rassegna gli strumenti all’avanguardia per l’innovazione di processo e di prodotto. Ne parleranno il sindaco Alessio Pignotti, Fulvia Bacchi (dg di Unic e Ceo Lineapelle), Elisabetta Pieragostini (presidente Accessoristi Confindustria Fermo), Gino Sabatini (presidente Camera Commercio Marche), Roberto Luciani (presidente Confindustria Fermo), Jessica Marcozzi (consigliera regionale), il geologo Gian Luca Lentini, Fabrizio Passarini (Chimica Industriale Università Bologna), Orietta Pellizzari (Fashion Trend Analyst), Marco Giuliani (coordinatore Corso di Laurea Magistrale in Management, Sostenibilità ed Economia Circolare Univpm), Carlo Carlacchiani e Ubaldo Belletti (imprenditori).