"Senza regole si naviga a vista"

La legge sulla gestione delle concessioni suolo pubblico suscita preoccupazioni tra i gestori, che chiedono chiarezza normativa e certezza per gli investimenti.

"Senza regole si naviga a vista"

"Senza regole si naviga a vista"

"Questa legge parla di libero mercato e libera concorrenza, il che è giusto. Ma di fatto sostituisce il gestore". E’ la voce di Romano Montagnoli, concessionario dello chalet Windsurf di Porto San Giorgio, che gestisce da 25 anni, ed è presidente regionale Sib Confcommercio. "La sentenza non ci dice niente di nuovo – commenta – siamo ormai in proroga di rinnovamento di concessione dal 2009, senza che la politica abbia messo seriamente mano al settore fino ad arrivare alla stretta finale per mano di tribunale. Non discuto sul fatto che il suolo pubblico debba essere messo in gara. Ma quello che contestiamo con determinazione, è la mancanza del quadro dell’applicazione delle norme, il fatto che si stia tergiversando su questo e che il governo non stia facendo la sua parte". Se infatti è vero che la legge prevede la pubblicazione del bando entro il 2024 per la gestione 2025, è altrettanto vero che manchi un quadro normativo.

"Approvare i criteri e parametri di assegnazione – dice – significa creare i presupposti per rispettare le indicazioni e procedere con la speranza della riaffermazione delle concessioni. Passare dal rinnovo da sei anni in sei anni a di anno in anno – prosegue – significa navigare a vista, bloccare programmazione ed investimenti privati e di conseguenza porre un freno all’economia. Molti gestori stanno ancora pagando mutui, e per tanti la concessione è fonte di lavoro di un’intera famiglia. Perdere la concessione può diventare un serio problema e un fattore destabilizzante".

Paola Pieragostini