Dai prezzi al clima. Quante difficoltà

Il clima avverso colpisce la produzione di fragole di Simone Concetti, causando ritardi e impatti negativi sul mercato. L'azienda agricola risente delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, con incertezze legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità assicurativa.

Dai prezzi al clima. Quante difficoltà

Dai prezzi al clima. Quante difficoltà

A fronte di coltivar in fase di allegagione, i danni da maltempo si fanno sentire in modo evidente su frutti di raccolta immediata. Tra questi le fragole. Lo sa bene Simone Concetti dell’omonima azienda agricola che coltiva fragole in serra su 2500 metri quadrati di copertura. L’azienda comprende 16 ettari di frutteto e due di impianto super intensivo di oliveto, ed è situata a confine tra i Comuni di Monterubbiano e Montefiore dell’Aso. "Per la coltivazione di fragole abbiamo due tipologie di serra – dice – una mirata ad anticipare la raccolta e una che serve a preservare le piante dalle piogge ma non dalle basse temperature. Considerando l’inverno mite appena passato, in questa stagione, a differenza degli anni precedenti, siamo partiti con due settimane di anticipo sul raccolto. Da quando è crollata la temperatura, siamo invece fermi, perché il freddo rallenta la maturazione". Concetti spiega che le condizioni climatiche oltre ad influire sul calo di produzione, hanno un impatto negativo anche sull’andamento del mercato. "Il clima influenza sempre la richiesta di consumi e le temperature di questi giorni non sono quelle primaverili che ispirano ad acquistare fragole quanto piuttosto prodotti invernali". Concetti confida in un’inversione dell’attuale clima. "Pioggia e umidità sono le prime nemiche degli impianti produttivi di fragole – dice – se si fermano qui, non creano gravi problemi. Ma se questo clima prosegue anche con basse temperature, i danni alla produzione di tutta l’azienda saranno notevoli. Credo pertanto che questa settimana sia decisiva per l’andamento stagionale estivo anche alla luce del fatto che ho scelto di non assicurare più le produzioni in quanto le agenzie assicurative non sono più sostenibili. Le criticità produttive sono già tante in agricoltura e si scontrano con un cambiamento climatico ormai consolidato e con la costante incertezza dei prezzi di vendita su cui non ci sono garanzie".

Paola Pieragostini