Crisi Fermana, l’iscrizione non è così scontata

La Fermana affronta gravi problemi finanziari che minacciano il futuro sportivo del club. La famiglia Simoni cerca una soluzione per ristrutturare il debito e garantire la sostenibilità. I tifosi sono preoccupati per il destino della squadra, in attesa di conoscere la categoria di appartenenza.

Cosa sta succedendo in questo momento in casa Fermana? Bella domanda. Prima di programmare il futuro, occorre risolvere i problemi finanziari. Non una novità, ma ora dopo due anni è arrivato il momento di pensarci sul serio, altrimenti tutto il futuro sportivo della squadra è compromesso. Bisogna partire dal presupposto che la famiglia Simoni, a oggi proprietaria del 100% delle quote del club, ha messo in chiaro che non ha la forza economica per sostenere da sola la Fermana un altro anno, in qualsiasi serie sia. Come evidenziato dal comunicato emesso in settimana, l’attenzione in Viale Trento è tutta verso la ristrutturazione del debito: "C’è la necessità di un intervento che la contingente situazione finanziaria, prima ancora che quella economico/reddituale, ha richiesto venisse attuato immediatamente e soprattutto fosse "radicale" con l’obiettivo - come nelle intenzioni degli amministratori – del ripristino a medio termine dell’equilibrio gestionale e soprattutto della sostenibilità del debito. La proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti è stata pertanto definita e inoltrata al ceto creditorio e la società è in attesa che l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e gli altri soggetti coinvolti nell’operazione concludano positivamente il loro iter deliberativo". La pratica dovrebbe essere ben avviata verso la miglior risoluzione per la società gialloblù. Se ciò dovesse avvenire, come sembra, l’ammontare del debito diventerebbe gestibile e allo stesso tempo rateizzabile. Nel malaugurato caso in cui non ci sarebbe la ristrutturazione del debito, meglio non pensare a ciò che potrebbe accadere alla Fermana. Pensando positivo, prima che la ristrutturazione avvenga il futuro prossimo della Fermana è bloccato. Resta comunque di gran lunga comprensibile la frustrazione dei tifosi che, dopo una stagione passata ad aspettare il triste declino, ora sono costretti a rimanere in stand-by senza sapete nemmeno da quale categoria ripartirá la Fermana. L’iscrizione in Serie D non è così scontata, anzi. Per far sì che gli unici vincitori dell’annata appena conclusasi non rivivano più quello che stanno passando, serve una programmazione dettagliata. Se l’iscrizione in Serie D arrivasse, come ci auguriamo, difficile puntare subito a vincere. Semplicemente perché il prossimo paio d’anni servirà a rifondare quasi da zero l’intero sistema.

Filippo Rocchi