Ecco Elpidiensi, il nuovo movimento che guarda all’impegno civico

De Angelis: "Poco adeguata la competenza dell’attuale classe politica". Pezzola: "A disposzione per un progetto moderato"

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Che stessero prendendo corpo raggruppamenti civici in vista delle elezioni si sapeva già e, adesso, arrivano le prime riprove: nasce ‘Elpidiensi’, movimento culturale e politico, mentre Città e Futuro annuncia che ci sarà anche stavolta. La premessa con cui esordiscono gli ‘Elpidiensi’ è chiara: "E’ sotto gli occhi di tutti che la competenza dell’attuale classe politica, riscontrabile a tutti i livelli, è limitata e poco adeguata e ha come conseguenza la crescita della disaffezione per la politica e questo non possiamo permettercelo" spiega Pasquale De Angelis, portavoce di MarcheCiclando, culla del movimento. Uno dei principali obiettivi: "Le strade urbane non vanno più intese come ‘corridoi per le automobili’ ma come spazi in cui realizzare una coabitazione armonica tra vetture, ciclisti e pedoni per una dimensione più umana della città. Ci appelliamo a tutte le persone di buona volontà che hanno a cuore la città, per ampliare il movimento e costruire un programma per le prossime elezioni, con argomenti che toccano turismo, lavoro, economia, sociale, sanità, cultura, scuola, formazione, sicurezza e benessere per il rilancio della città". Concetti simili sono espressi da Città e Futuro che vede il ruolo dell’impegno civico "come chiave per un’amministrazione che abbia come focus il benessere e lo sviluppo della città – spiega Lorenzo Pezzola –, che non esclude a priori la presenza di partiti, ma che prende le distanze da logiche volte a usare i civici solo come serbatoio di voti". "In una fase così delicata e complessa - aggiunge - è necessaria la giusta unione per garantire un cambio di amministrazione, ma anche le giuste competenze per un governo stabile e duraturo". Insomma, si parli di politica, non solo di logiche elettorali. "Mettiamo a disposizione le nostre competenze in un progetto moderato, che dia la giusta visione di paese, che guardi ai problemi che rendono difficile la quotidianità, con un occhio alla sicurezza".

m. c.