Eventi natalizi, la polemica sui 5mila euro per le consulenze

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Sarà di certo un Natale d’Incanto quello elpidiense che, intanto, viene condito con un pizzico di polemica. Il capogruppo consiliare di FdI, Gionata Calcinari, oltre a sollecitare l’amministrazione a prestare maggiore attenzione alle attività commerciali e a sensibilizzare i residenti a fare gli acquisti natalizi nei negozi sotto casa, solleva un’altra perplessità: "Se, come hanno detto, sarà un Natale all’insegna della parsimonia e si è chiesto alle associazioni cittadine di impegnarsi per dare un proprio, fattivo contributo alla buona riuscita degli eventi natalizi, che senso ha aver affidato due incarichi di consulenza ad altrettanti soggetti, prevedendo una spesa di 5mila euro cadauno?".

Secondo quanto sostiene Calcinari, le due incaricate percepiscono tale compenso per consulenze da prestare nel periodo che va dal 7 novembre al 7 maggio 2023, "immaginiamo, e speriamo, non solo per il Natale ma anche per altre occasioni. Il fatto è – prosegue Calcinari – che mentre gli amministratori inneggiano alla necessità di ridurre le spese perché le risorse scarseggiano e il periodo è quello che è, mentre chiedono alle associazioni un contributo in termini di idee e di manovalanza per animare il Natale elpidiense, sottoscrivono consulenze con due soggetti che, a questo punto, non si capisce più neanche quale compito abbiano per percepire la bellezza di 5mila euro. Tra l’altro, sarebbe interessante conoscere le competenze che hanno, e a che titolo e per fare cosa, stanno contattando associazioni e negozianti" incalza Calcinari. Che precisa: "L’idea di coinvolgere le numerose associazioni cittadine, di vivacizzare ogni angolo della città è ampiamente condivisibile e apprezzabile ma, proprio per questo, non si comprende la ratio di aggiungere a un impegno corale prestato a titolo volontario, consulenze pagate profumatamente non si capisce per fare che, e per dare chissà quale valore aggiunto. La domanda, scontata, è: non si potevano risparmiare quei 10mila euro, destinandoli ad altre iniziative? A che pro questa decisione? E con che criterio sono state scelte queste due persone piuttosto che altre?".

Marisa Colibazzi