
La direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche aveva apposto un vincolo di tutela sull’ex cinema Excelsior
Il Tribunale amministrativo regionale delle Marche lo scorso 4 dicembre in Camera di Consiglio ha accolto il ricorso con cui la società Cinematografica srl proprietaria dell’ex cinema Excelsior ha impugnato il provvedimento con cui con proprio decreto la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche aveva apposto un vincolo di tutela sull’ex cinema Excelsior.
Oltre ad alcuni vizi procedurali consistenti soprattutto nella impossibilità di comunicare agli interessati lo sviluppo del provvedimento in corso, nel merito il Tribunale Amministrativo ha registrato la carenza dei presupposti per l’adozione del provvedimento impugnato in quanto l’immobile de quo (il cui impianto iniziale risale al 1923) ha subito nel corso dei decenni alcuni interventi di ristrutturazione che ne hanno alterato la fisionomia ed è comunque da molti anni in avanzato stato di degrado. "Per le suesposte ragioni – si legge ne dispositivo del Tar – il ricorso va accolto, con conseguente annullamento del provvedimento impugnato e ordine alla direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche di procedere alla cancellazione della trascrizione del vincolo nel sistema della pubblicità immobiliare".
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche (sezione prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei termini di cui in motivazione e dichiara irripetibili le spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa". Ad Ancona nella camera di consiglio del giorno registrato l’intervento dei magistrati Giuseppe Daniele, presidente Gianluca Morri, consigliere Tommaso Capitani.
Insomma, cade il vincolo sull’ex cinema, per il quale ora il futuro sarà di nuovo tutto da scrivere.