I casi a Lido Tre Archi e Casabianca: "Delinquenti arrestati e scarcerati"

La rabbia di Renzo Paccapelo, presidente di Confabitare, e le criticità della zona costiera

I casi a Lido Tre Archi e Casabianca: "Delinquenti arrestati e scarcerati"

I casi a Lido Tre Archi e Casabianca: "Delinquenti arrestati e scarcerati"

"Lido tre Archi e le zone limitrofe, come Casabianca e la zona sud di Porto Sant’Elpidio, si confermano le mete più "apprezzate" non solo a livello turistico balneare. Non a caso proprio pochi giorni addietro un aguzzino a costretto una giovane rumena, con la promessa di una vacanza in Italia a seguirlo fino a Casabianca dove l’aveva prontamente avviata alla prostituzione". A parlare è il presidente di Confabitare Fermo, Renzo Paccapelo che torna ancora sulle criticità della zona costiera: "E’ scontato il plauso alle forze dell’ordine e all’opera incessante del questore, un po’ meno alla magistratura. Già perché le forze dell’ordine arrestano i malviventi e alcuni magistrati li scarcerano. Vedi i recenti casi della ragazza sequestrata e della polacca di 50anni che ha perseguitato il suo ex per 7 anni e che è stata colta in flagranza di reato dalla polizia mentre tentava di accoltellarlo. In entrambi i casi è scattata una semplice denuncia a piede libero da parte della Procura". Ma Paccapelo si pone altre domande che sorgono spontanee: "Perché con tante località nel nostro Paese del tutto simili a Lido tre Archi o forse migliori, questo giovane che ha costretto la ragazza a prostituirsi sceglie proprio il nostro territorio? Esistono basi logistiche, appoggi e complicità a livello locale, tali da far presagire di poter entrare nel mondo della prostituzione senza pagare pegno. Il malvivente dopo le contestazioni di rito ha potuto riavere l’auto e le somme precedentemente sequestrate e ripartire per il suo Paese d’origine. Viene da chiedersi, la giustizia può funzionare in questo modo? Esiste una reale deterrenza contro il crimine in generale? Confabitare ritiene la misura colma da tempo. Nonostante quanto è stato fatto in questi ultimi anni dalle forze dell’ordine, dalla prefettura e dalla questura, il territorio è ancora fortemente a rischio di infiltrazioni "malavitose", per non dire di peggio". Paccapelo conclude sottolineando come nessuna azione vera di contrasto al retroterra sul quale basano le loro attività gli spacciatori, gli organizzatori del giro di prostituzione, i procacciatori di case da occupare, i segnalatori più o meno occulti, è stata messa in atto per riportare un livello di sicurezza e di vivibilità nel quartiere di Lido Tre Archi e le zone limitrofe, con più intelligence e indagini a tappeto.