Il cuore non basta contro la Sonepar. E la Yuasa Battery cede al tie break

Grottazzolina, senza Fedrizzi e Petkovic, si arrende dopo tre ore di gioco e alcune decisioni arbitrali discutibili

Il cuore non basta contro la Sonepar. E la Yuasa Battery cede al tie break

I giocatori della Yuasa festeggiano la conquista di un punto

Yuasa Battery

2

Padova

3

YUASA BATTERY: Zhukouski 2, Antonov 18, Cubito, Vecchi 1, Demyanenko 16, Mattei 8, Comparoni, Petkovic (L2), Marchiani, Cvanciger 9, Tatarov 18, Schalk 6, Marchisio. All. Ortenzi

SONEPAR PADOVA: Stefani, Masulovic 26, Mayo, Diez (L1), Falaschi 2, Sedlacek 18, Plak 11, Toscani (L2), Galiazzo, Pedron, Orioli 7, Porro 17, Truocchio 4, Crosato 4. All. Cuttini

Arbitri: Goitre – Lot

Parziali: 28-26 (36’), 20-25 (35’), 28-30 (43’), 16-18 (32’)

Dopo tre ore di grande battaglia Padova supera la Yuasa Battery in un match intensissimo, un pò falloso (23 errori in battuta Yuasa con 5 ace) e ricco di colpi di scena. Padova come sempre con tre schiacciatori in campo, Yuasa priva di Fedrizzi e Petkovic. Avvio in salita per la Yuasa Battery che non riesce ad incidere e Falaschi giostra gli attacchi. Ma Grotta non molla, ritrova il servizio (dova Padova diventa fallosa)e accorcia le distanze, portandosi ad una lunghezza 20-21 e impatta sul 23 con l’ace di Demyanenko. Alla fine la spunta la Yuasa con un primo tempo out di Padova e il quasi ace di Mattei su Sedlacek che vale il 28-26 a completare una super rimonta. Padova avanti 3-7 in avvio con il servizio di Sedlacek che scava il solco con time out per Ortenzi ma ancora avanti Padova con l’8-13 firmato in attacco ma Grotta accorcia 13-15 con due muri di Mattei. Grotta che sfiora l’aggancio come il primo set ma poi nel finale vede di nuovo scappare via Padova che chiude 20-25.

Sceglie i tre schiacciatori anche Ortenzi con Schalk che rimane in campo al posto di Cvanciger. Equilibrio nelle fasi iniziali con diversi errori per parte, allunga la Yuasa a metà set con il 17-14 sul quale non basta il video-check chiesto dagli ospiti che fermano tutto con il time out. Contestatissimo il 23-24 per un secondo tocco falloso di Tatarov e poi si va a i vantaggi dove chiude un muro di Orioli per Padova sul 28-30. Pesano per Grotta i 9 errori al servizio solo in questo parziale.

Quarto set che viaggia sempre sull’equilibrio con la Yuasa ancora fallosa dai nove metri e Padova che tiene invece la scia. Si arriva sul 21-20 Grotta e sale in cattedra Demyanenko che piazza tre muri consecutivi sulla battuta di Marchiani con l’attacco di Antonov per il definitivo 25-20 che fa esplodere il PalaSavelli.

Confermato dentro Cavanciger (dopo il rientro a fine quarto set) come opposto per Grotta e prima parte di parziale equilibratissima. Si cambia campo sull’8-7 Grotta con l’ace di Vecchi che vale il 10-8.

Contestatissimo l’11-10 con un tocco a muro non rilevato neanche con il video-check da parte di una coppia arbitrale che ha perso nettamente il controllo (giallo a Petkvic) e poi arriva l’11 pari. Sul 14-13 primo match point per Grotta, annullato e poi va avanti Padova con Porro che la chiude al servizio sul 16-18.

Roberto Cruciani