Il programma della delegazione Fai (Fondo ambientale italiano) di Fermo denominato ‘Le Marche fantastiche che non conosciamo’, per la prima volta farà tappa a Torre San Patrizio, mettendo in mostra storia, personaggi e curiosità che spesso sono poco conosciute anche ai residenti. L’iniziativa prenderà il via domani alle 10 dal parco di Villa Zara e proseguirà fino al pomeriggio nel centro storico con una serie di eventi tutti da assaporare per riscoprire la storia e le tradizioni del territorio. Il programma è stato presentato ieri nella sala consiliare della Provincia di Fermo alla presenza della consigliere provinciale Erika Acciarri, dall’assessore di Torre San Patrizio Angela Mattei, oltre a Rossella Falzetta e Nicola Fenni rispettivamente capo delegazione e capo gruppo giovani del Fai di Fermo. "Ogni volta che partecipo alle Giornate del Fai – commenta Erika Acciarri – resto stupita dal fascino e dalle curiosità che suscitano non solo nei visitatori, ma anche nei residenti. Si potrebbe definire un percorso esperienziale di storie e ricchezze del nostro territorio che spesso rischiano di non essere adeguatamente valorizzate". "E’ stato allestito in programma molto articolato – spiega Angela Mattei – si partirà dal parco di Villa Zara con presentazione di libri e incontri informativi dedicati a storie e illustri personaggi, poi ci si avvicinerà al centro storico toccando le antiche fonti dove le donne racconteranno che in questi luoghi si venivano a lavare i panni. Intorno a mezzogiorno ci sarà una pausa pranzo realizzata a base di prodotti tipici dalla Pro loco di Torre, poi si riprenderà con la visita alla chiesa di San Francesco, la chiesetta delle Rose, il Teatro ‘The Cadilhac’ e il municipio". Ogni tappa rappresenterà un tassello di un mosaico fatto di storia che probabilmente resta poco noto anche ai residenti: Fabio Di Pietro parlerà dei reperti archeologici ritrovati a Torre, saranno letti brani del libro di Margharet Coller ‘La nostra casa sull’Adriatico’, saranno raccontate le gesta del generale garibaldino Bartolomeo Galletti e molto altro ancora. "Oltre alle tante iniziative del Fai – spiegano Rossella Falzetta e Nicola Fenni – quando giriamo nei piccolo centri, troviamo tante persone che con lavoro certosino, scovano storie e documenti inediti che rappresentano dei veri tesori nascosti"
Alessio Carassai