REDAZIONE FERMO

Il Trittico di Crivelli vola a Monaco

Gli sarà riservato un posto d’onore nella mostra su San Francesco d’Assisi che inaugura l’otto ottobre

Il Trittico di Crivelli vola a Monaco

Verso la fine del mese, il trittico di Vittore Crivelli, ‘La visitazione della Vergine a Santa Elisabetta e Santi’, se ne va in trasferta a Monaco di Baviera dove gli sarà riservato un posto d’onore e di assoluto rilievo nella mostra su San Francesco d’Assisi allestita negli spazi del Diozesanmuseum Fresing (8 ottobre - 7 gennaio). Si tratta di un prestito che Lidia Carrion, Ceo della Swuiss Lab for Culture Projetc e il direttore della struttura museale Christoph Kurzeder hanno fortemente voluto e "che pensavamo fosse un’utopia riuscire ad ottenere. Siamo arrivati a Sant’Elpidio a Mare attraverso il catalogo di una mostra curata da Stefano Papetti e qui, abbiamo scoperto questa meraviglia". All’assessorato alla cultura, la dirigente Lorella Paniccià, l’assessore Michela Romagnoli e, non ultimo, il sindaco Alessio Pignotti hanno subito intravvisto il valore dell’opportunità che veniva offerta loro di far conoscere agli attesi 50mila visitatori della mostra, una piccola, seppur pregevole, parte del ricco patrimonio artistico di cui è ricca Sant’Elpidio a Mare e la città stessa: "Di solito si dice di mettere il territorio in vetrina, noi crediamo che permettere a una nostra opera di comparire in una mostra di tale portata sia una grande opportunità e motivo di orgoglio".

"Questa è la terza mostra di un ciclo che stiamo realizzando in collaborazione con l’Italia: dopo ‘Il tesoro di San Gennaro’ e ‘Maledetta lussuria’, tema non facile qui in Baviera, dove la cultura cattolica è la minoranza – hanno spiegato gli interlocutori in videochiamata –. La mostra su San Francesco è importante dal punto di vista iconografico essendo una figura dal significato molto contemporaneo. Il trittico del Crivelli è un’opera chiave per capire l’ideologia di San Francesco ed essendo raffigurato con San Giovanni Battista, abbiamo due profeti che ci fanno capire chi sia Cristo". Nell’occasione, la tavola subirà un intervento di ripulitura, per cui il Comune riavrà indietro un’opera riqualificata, insieme a 5mila euro, destinati a un progetto culturale legato alla pinacoteca. Non basta: il Museo Diocesano è molto dinamico (all’interno ha anche un ristorante stellato) e nell’area bookshop espongono, di volta in volta, "le tipicità locali elpidiensi e fermane perché noi ‘corteggiamo’ il territorio da dove provengono le opere" concludono Carrion e Kurzeder, rinnovando l’invito all’amministrazione a presenziare all’inaugurazione.

Marisa Colibazzi