Illuminazione pubblica, la palla passa a Cuomo

Il neo direttore generale della partecipata Sgds avrà il compito di dare un’accelerata al rinnovamento dell’intera rete ormai fatiscente e obsoleta.

Illuminazione pubblica, la palla passa a Cuomo

Illuminazione pubblica, la palla passa a Cuomo

Assunte le proprie funzioni di direttore generale della partecipata Sgds, il dottor Emilio Cuomo, tra i primi e più urgenti temi da affrontare avrà quello della gestione della pubblica Illuminazione che sta procedendo alla meno peggio e che l’amministrazione comunale ha stabilito di affidarla in house proprio alla Sgds: "Se volete la luce sapete a chi dare il voto" così declamava in campagna elettorale l’attuale primo cittadino peraltro senza spiegare come avrebbe fatto e senza definirne la tempistica, per cui si corre il rischio che "campa cavallo...". Lo slogan con riferimento alla "luce" riguardava naturalmente i vari aspetti della vita cittadina, secondo l’allora candidato sindaco tutti da migliorare. Tra essi anche la "luce" vera e propria, che, fornita dagli impianti esistenti , era e continua ad essere in sofferenza. Impianti obsoleti, responsabili di consistenti consumi energetici, di black out, di intensità luminosa fioca e quindi con una città smorta e pericolosa da frequentare dall’imbrunire in poi.

L’ex sindaco, Nicola Loira, cercò di risolvere la questione proponendo un project financing e bandendo una gara di appalto dei servizi di gestione, illuminazione, manutenzione, fornitura di energia elettrica. Il progetto prevedeva la sostituzione dei 3.722 corpi illuminanti esistenti con luci a led, delle armature, della rete di linee e dei quadri elettrici ed anche dei pali. Sui nuovi impianti poteva essere installata la tecnologia avanzata, smart city. All’appalto hanno partecipato due ditte: Menowat e Ottima che hanno dato vita ad un lungo contenzioso con corsi e ricorsi al Tar. In ogni modo, si era giunti all’udienza conclusiva del 14 luglio 2023 in cui sarebbe stata aggiudicata la gara. Sennonché qualche giorno prima la giunta municipale ha deliberato la revoca dell’appalto. Il sindaco ne ha spiegato il motivo con l’ipotesi di assegnare in house alla partecipata Sgds il servizio di illuminazione.

E’ trascorso quasi un anno da allora, ma della "luce" che vorremmo e che è stata promessa, ancora non si hanno notizie e l’amministrazione si è ridotta a gestire l’ordinaria amministrazione affidando incarichi mensili a ditte del settore. La speranza è che il legittimo direttore della Sgds, Emilio Cuomo, che ha dovuto fare l’anticamera per poter ottenere quanto gli spettava trovi la tanto auspicata soluzione alla situazione di impasse che regna da ormai un anno. Un’ipotesi perseguibile potrebbe essere di prendere in considerazione il nuovo contratto Consip per l’efficientamento energetico dei pubblici impianti di illuminazione.

Silvio Sebastiani