Il presidente del Consiglio comunale, Francesco Trasatti, tra i protagonisti del percorso
Fermo città dell’apprendimento entra nella programmazione culturale regionale dei prossimi anni. Il consigliere regionale Marco Marinangeli e l’assessore regionale Giorgia Latini hanno reso noto che la Regione ha accolto la richiesta di Fermo di entrare nel piano triennale della programmazione culturale regionale come Fermo Learning City dell’Unesco, progetto su cui a Fermo lavorano l’assessore Micol Lanzidei, Francesco Trasatti, delegato e il professor Carlo Nofri.
"Un bel riconoscimento che ci viene dalla Regione perché credo che sia un vanto per le Marche, considerando che Fermo è città dell’apprendimento Unesco accanto a grandi Città italiane come Torino, Palermo, Lucca e Trieste", spiega il sindaco Calcirano. Il presidente del Consiglio comunale, Francesco Trasatti, delegato Fermo Learning City Unesco, parla di un risultato che è frutto di impegno per cui lo stesso Trasatti ha lavorato a lungo. "Sono molto lieto di questo riconoscimento – sottolinea – che è frutto anche di questi anni di lavoro. A breve verrà costituita un’associazione ad hoc che potrà seguire in modo più organizzato e strutturato una progettualità che, stando così le cose, si inserisce, a questo punto, a pieno titolo, anche nella prospettiva di sviluppo culturale regionale".
L’ingresso di Fermo nel circuito mondiale delle Città dell’Apprendimento (l’Unesco Global Network of Learning Cities) era partito nel 2017 a sostegno della candidatura della Città. Un primo step si era avuto già con il formale appoggio di Unesco Italia alla candidatura: poi da Amburgo, sede dell’Istituto Unesco per l’apprendimento, è arrivata la piena accettazione, cui è seguita la costituzione di un Comitato Scientifico formato da enti, istituzioni e scuole del territorio. Un percorso che ha portato anche, fra le altre cose, a intessere rapporti che sono intercorsi con altre città e nel 2019 Fermo ospitare, con una visita di 100 delegati da 37 paesi di tutto il mondo, una parte dei lavori del Forum sulle Città Creative Unesco.