Mareggiate, intervento dentro il porto

Centomila euro per spostare circa 1.800 metri cubi di sedimento arrivato con le recenti piogge.

Mareggiate,  intervento   dentro il porto

Mareggiate, intervento dentro il porto

Siamo sempre punto e a capo! Si fa da anni un gran parlare e un promettere da parte della politica interventi strutturali risolutivi dell’accumulo di sabbia all’imboccatura del porto dovuto alle mareggiate, con la conseguenza di rendere pericolosa se non inibire del tutto la navigazione in entrata e in uscita dallo stesso impianto portuale. Ma niente viene fatto e il fenomeno si ripete indisturbato. La passata amministrazione si è dannata l’anima nel tamponarlo con reiterati costosi interventi di dragaggio o di spostamento dei sedimenti per consentire la navigazione, e consentirla in sicurezza- Nel dragaggio, come si sa, il materiale viene tolto dall’acqua e tirato a secco, nello spostamento è aspirato in un punto e riversato in un altro, senza mai tirarlo fuori. Ora la patata bollente passa alla nuova amministrazione. E’ di giovedì scorso la riunione nel corso della quale per la prima volta la Giunta municipale ha affrontato il problema decidendo, su indicazione dei tecnici, di impegnare la somma di 100.000 euro per lo spostamento di circa 1.800 metri cubi di sedimento nel corridoio di ingresso al porto, attualmente parzialmente insabbiato: "Le profondità rilevate di recente difficilmente superano i 2,60 metri e non consentono il passaggio della maggior parte delle imbarcazioni, siano esse da diporto che da pesca" così si legge nella relazione tecnica in base alla quale la Giunta ha assunto il provvedimento. Di concerto con l’ufficio circondariale marittimo anche a seguito dell’ordinanza dallo stesso emanata a scopo di sicurezza per limitare la navigazione nell’ingresso al porto a causa dell’insabbiamento, è stato individuato un intervento d’urgenza al fine di ripristinare una sicura navigabilità anche alle imbarcazioni con un pescaggio fino a 2,80 m.

L’urgenza e l’inderogabilità dell’opera obbligano ad intervenire mediante uno spostamento dei sedimenti in ambito portuale. Allo scopo è stato redatto un progetto di fattibilità per lo spostamento di circa 1.800 metri cubi nel canale di ingresso, attraverso l’utilizzo di motopontone con benna o grappo, finalizzato ad ottenere una batimetrica media di 2,80 metri. Nella relazione si rende noto che il materiale da spostare è di recente sedimentazione in quanto le rilevazioni di maggio 2023 danno una profondità media di 2,50 metri nel tratto interessato. Questo significa che la maggior parte del deposito di sabbia è avvenuta in occasione delle recenti mareggiate di inizio primavera.

Silvio Sebastiani