
La mazza da baseball sequestrata dai carabinieri
Porto Sant'Elpidio (Fermo), 18 giugno 2024 - Passeggiavano per le vie della città con mazze da baseball, coltelli e qualcuno si è anche armato di un paletto del cartello stradale e di un tombino. Tutti però, hanno dovuto fare i conti con i carabinieri di Porto Sant’Elpidio, che li hanno scoperti e denunciati.
Nei guai sono finite quattro persone fermate in diverse situazioni operative e trovate in possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Nel primo caso i militari del posto hanno denunciato un 48enne algerino, sorpreso nei pressi del centro con una mazza da baseball, di cui non è stato in grado di giustificare il possesso.
Sempre a Porto Sant’Elpidio i carabinieri hanno denunciato un pregiudicato 30enne tunisino: il giovane è stato bloccato e disarmato in via Reggio Emilia, dopo essersi reso autore di minacce di morte nei confronti di alcuni residenti, a seguito di diverbi per accuse infondate e futili motivi. Il nordafricano ha sradicato un cartello stradale e un tombino che intendeva usare come oggetti contundenti. Il 30enne è stato inoltre trovato in possesso di un coltello da cucina.
Ancora a Porto Sant’Elpidio i militari dell’Arma hanno denunciato un pregiudicato senegalese di 40 anni, senza fissa dimora. L’uomo, controllato in una delle vie centrali, è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 21 centimetri nonché di alcuni grammi di marijuana. La caserma dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio è stata poi teatro di un altro pericoloso episodio, gestito egregiamente dai militari in servizio.
I carabinieri hanno infatti denunciato un 30enne algerino, pluripregiudicato e affetto da problemi psichiatrici. L’uomo, presentatosi in caserma insieme a un suo familiare, ha improvvisamente brandito un coltello a serramanico e ha minacciato di autoinfliggersi lesioni senza alcun motivo apparente. Soltanto grazie all'intervento dei carabinieri in servizio l’uomo è stato disarmato evitando gravi conseguenze.
Dunque attività di prevenzione e repressione senza soluzione di continuità da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Fermo. Attività che rientra in un più ampio programma di controllo del territorio volto a garantire la sicurezza e il rispetto delle norme.