Open day, 400 vaccini. Trenta le prime dosi

Funziona la macchina delle somministrazioni a Montegranaro. Il Covid uccide una 70enne ricoverata a malattie infettive

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di Lorenzo Girelli

Affluenza regolare nella giornata di ieri per il primo dei due open day vaccinali programmati, dalle 8 alle 20, nell’ex ospedale di Montegranaro dall’Area Vasta 4, che ha provveduto al personale specialistico con cinque medici incaricati della somministrazioni delle prime, seconde e terze dosi in altrettante postazioni ricavate negli ambulatori dell’ex nosocomio montegranarese. Una iniziativa realizzata in sinergia con l’amministrazione comunale, la polizia locale e la Protezione civile di Montegranaro, con i suoi volontari impegnati a fornire informazioni, aiutare nella compilazione dei moduli e distribuire i numeri per consentire lo svolgimento delle operazioni in maniera ordinata e senza assembramenti. Intorno alle 19 di ieri pomeriggio erano circa 400 le dosi somministrate, trecento in meno rispetto alla quota massima di 700 prevista per ognuno dei due open day. La stragrande maggioranza delle persone, provenienti non solo da Montegranaro e da numerosi altri centri del Fermano ma anche dal vicino Maceratese ed in particolare da Civitanova Marche, sono arrivate per la seconda e terza dose. Molto esigua invece la percentuale delle prime dosi che, alle 19, erano una trentina. Nel pomeriggio hanno fatto visita all’ex ospedale il direttore dell’Area Vasta 4, Roberto Grinta e il responsabile della Protezione civile di Fermo, Francesco Lusek, accolti dell’onorevole Mauro Lucentini, dal sindaco Endrio Ubaldi, dal vicesindaco Monia Marinozzi, dall’assessore ai servizi sociali e sanità Anna Lina Zincarini e dal consigliere comunale Ermanno Vitali. Il secondo open day, con gli stessi orari e modalità, è previsto per sabato prossimo, 29 gennaio. Da domani invece riprenderà l’attività del centro vaccinale comunale, aperto sempre nell’ex ospedale dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, dove fino ad ora sono state somministrate 668 dosi. Ieri, infine, è morta per le complicanze legate al Covid, Oriana Cimino, moglie dell’avvocato Mauro Cimino. La donna, che non era vaccinata, aveva 70 anni ed era ricoverata nel reparto di malattie infettive. Lascia tre figli tra cui l’avvocato Luca Bellabarba.