Il vertice sulla sicurezza: progetti di videosorveglianza, candidatura di sette Comuni

L’incontro con il prefetto Edoardo D’Alascio: "Supporto per l’attività investigativa". Intanto anche Fermo potrebbe implementare il sistema su richiesta della Questura

L’incontro tra il prefetto D’Alascio e i sindaci

L’incontro tra il prefetto D’Alascio e i sindaci

Fermo, 26 aprile 2024 – La sicurezza passa per il controllo, per le telecamere, per una visione approfondita dei luoghi più a rischio. Per questo il consigliere Pd Paolo Nicolai ha presentato una interrogazione consiliare per chiedere se le telecamere installate lungo la costa fermana siano realmente funzionanti: "Il Comune di Fermo nel 2019 con un bando ministeriale ha incrementato la tele sorveglianza per la sicurezza del quartiere Lido Tre Archi; la Questura ha richiesto in consiglio comunale di attivare un provvedimento di Dacur per alcune zone interessate, cioè un divieto di accesso alle aree urbane, anche detto daspo urbano. Ci stiamo avvicinando anche al periodo estivo ed il controllo dovrà essere più monitorato ed incisivo per via dell’aumento della popolazione. Ho chiesto con un’interrogazione consiliare al sindaco ed all’assessore con delega alla sicurezza se il nuovo impianto di tele e video sorveglianza attivato a Lido Tre Archi è pienamente funzionante e con quali numeri è utilizzato". Immediata la risposta del sindaco Calcinaro che rassicura sul sistema di video sorveglianza: "Non solo è pienamente funzionante (da consigliere puoi fare anche un passaggio presso i vigili...) ma è integralmente replicato presso la questura e il comando dei carabinieri con possibilità di diretta estrapolazione delle immagini tanto che un’ultima ordinanza di misure cautelari di arresti è stata basata anche sulle immagini. Secondo me su una materia così sensibile un consigliere potrebbe prima accertarsi direttamente dentro il comune che anch’esso rappresenta prima di guadagnarsi un titolone che fomenta dubbi nella gente. Anzi, due mesi fa la questura ci ha chiesto un ulteriore posto specifico dove metterla per esigenze di indagine e lo abbiamo fatto immediatamente".

Un sistema che piace anche altri comuni del territorio, si punta molto sulla videosorveglianza anche in sette comuni della Provincia, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Monterubbiano, Ortezzano, Santa Vittoria in Matenano, Ponzano di Fermo, Rapagnano, che si sono confrontati con il prefetto di Fermo, Edoardo D’Alascio, nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocata per l’approvazione dei progetti di realizzazione ed implementazione dei sistemi di videosorveglianza. I sette comuni si candidano a ricevere i finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, "gli impianti di videosorveglianza, ha assicurato il prefetto, costituiscono un importante strumento di supporto per l’attività investigativa delle Forze di Polizia e la loro predisposizione e installazione contribuisce ad una vigilanza più mirata delle aree esposte al rischio di criminalità". I progetti, elaborati dalle amministrazioni comunali, e vagliati preliminarmente dalla Prefettura, saranno valutati dal Ministero dell’Interno per l’assegnazione del finanziamento previsto per sostenere gli Enti Locali nella realizzazione e nell’ampliamento degli impianti urbani di controllo da remoto, per un sistema di videosorveglianza in grado di potenziare l’attività di prevenzione e contrasto al degrado urbano e alla criminalità sul territorio.