Pistola ad impulsi elettrici in dotazione ai poliziotti

La cosidetta ’arma gialla’ da ieri è assieme agli agenti dopo l’opportuna formazione

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Da ieri la pistola ad impulsi elettrici entra ufficialmente a far parte dei dispositivi in dotazione ai poliziotti della provincia di Fermo. L’utilizzo della cosidetta “arma gialla”, da parte degli operatori della Polizia di Stato implementa gli strumenti già in dotazione alle Forze di polizia e costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio in quanto, oltre ad avere un riconosciuto effetto dissuasivo poiché visibile e udibile con la sola attivazione dell’arco voltaico, può essere utilizzato per gestire situazioni particolari nelle quali è necessario inibire i movimenti dei soggetti violenti, evitando il contatto diretto tra gli stessi e gli operatori di Polizia.

L’introduzione, segue uno specifico periodo di sperimentazione iniziato nel 2018 e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che, la sua utilizzazione, avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza, tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale.

Grazie all’adozione del dispositivo, che costituisce l’extrema ratio, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo nelle quali il rapporto con soggetti pericolosi, sempre improntato alla ricerca del dialogo e di una ragionevole collaborazione, dovesse rivelarsi di per sé inefficace.

Sono 4.482 i taser distribuiti in 113 città italiane dove, da metà marzo a fine aprile, l’arma a impulsi elettrici è stata utilizzata "50 volte con risultati straordinari, perché nella metà dei casi è bastato mostrarlo". Parole del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni che ha ricordato questi dati con soddisfazione rimarcando l’impegno profuso per quanto attiene alle tutele "operative" per le forze dell’ordine, giacché era il lontano 2014, ha riepilogato, quando venne "introdotto l’emendamento per prevedere la sperimentazione del taser. Si è fatta tanta confusione - ha aggiunto Molteni - si è perso tempo, l’introduzione effettiva è avvenuta solo il 14 marzo di quest’anno. I risultati sono clamorosi, e va detto soprattutto ai detrattori di questo strumento".