Ponte sul Chienti, il Pd: "Solo propaganda"

La consigliera Pasquali dopo il sopralluogo dei sindaci Ciarapica e Ciarpella: "Tutta l’area deve superare l’analisi di rischio"

Ponte sul Chienti, il Pd: "Solo propaganda"

Ponte sul Chienti, il Pd: "Solo propaganda"

Sembrava superata la questione dell’inquinamento dell’area ricadente nel Basso Bacino del Chienti, sul versante di Civitanova, in cui insiste la pista ciclabile e dove deve sorgere il ponte ciclopedonale che collegherà le due località costiere. Così si era inteso dalle dichiarazioni dei sindaci Fabrizio Ciarapica (Civitanova) e Massimiliano Ciarpella (Porto Sant’Elpidio) a margine del recente sopralluogo con l’assessore regionale Baldelli. E così confermano i due primi cittadini in risposta alle perplessità del Pd elpidiense, in particolare della consigliera comunale, Annalinda Pasquali che riferisce quanto dichiarato ai giornali da Provincia di Macerata e Arpam dicendo che "non è stata approvata la rimodulazione dell’Analisi di Rischio della ciclabile del Chienti" perché "il documento non ha superato l’esame degli enti coinvolti nella relativa Conferenza di servizi" e che ha portato al divieto di accesso in ampie aree". Affermazioni che cozzano con le dichiarazioni di Ciarpella per cui "ci si chiede – incalza Pasquali – quanto il nostro sindaco sia informato sulla questione. Attualmente, cito, c’è il ‘divieto di accesso in ampie aree della ciclabile’ di Civitanova e l’Ast Macerata ha chiesto di aumentare il limite di frequentazione della ciclabile a 24 h. Un avvio dei lavori per il ponte non sembra affatto imminente". D’altra parte, Pasquali si chiede come si possa avviare "la costruzione di un ponte, con movimentazione terra, escavazioni, passaggio di mezzi pesanti, senza che tutta un’area abbia superato l’analisi di rischio". Tanto basta per liquidare il sopralluogo di sindaci e Regione dell’altro giorno "come un’azione di propaganda in risposta alla sollecitazione della Fiab e al clamore suscitato dall’apertura del ponte sull’Ete". Sulla stessa linea la segreteria locale del Pd, auspicando che "alla propaganda facciano seguito azioni reali che sblocchino lo stallo attuale. La Regione deve procedere a una nuova assegnazione, speriamo in tempi rapidi". "L’area inquinata alla foce del Chienti non ostacola affatto i lavori – chiarisce Ciarapica -. La zona inquinata è delimitata e sono in corso le procedure per la bonifica. La pista ciclabile è tutt’ora fruibile e lo sarà sempre". Il finale è politico: "Quello del Pd è un inutile tentativo di gettare fumo negli occhi dei cittadini per oscurare un’opera importante. Una notizia positiva viene bollata come propagandistica dalle Cassandre del Pd. Spiace questo atteggiamento perché è tangibile l’impegno della Regione e di Baldelli. Sono puntualmente informato sull’evoluzione del ponte sul Chienti, mi confronto di frequente sia col sindaco di Civitanova, sia con gli amministratori regionali".