Tennacola, nuova sede a rischio

I lavori nel lotto in zona Brancadoro tardano a partire, intanto altri Comuni stanno provando lo scippo

Tennacola, nuova sede a rischio

Tennacola, nuova sede a rischio

Che ne è della nuova sede del Tennacola Spa? Il grosso dei lavori nel lotto di terreno in zona Brancadoro (a ridosso del ponte dell’Annunziata) acquistato non molto tempo fa per 400mila euro tarda a iniziare, anche se l’area è stata cantierata dalla ditta incaricata ed è stata avviata l’opera di movimento terra. Un allarme sui possibili sviluppi relativi alla nuova costruzione, arriva dal gruppo consiliare del Pd – Noi insieme e dalla segreteria locale del Pd: "Veniamo a conoscenza da altri Comuni che, nei prossimi giorni, in una assemblea dei sindaci si discuterà se bloccare definitivamente la costruzione della nuova sede del Tennacola e spostarla in altra sede (si vocifera a Rapagnano in alcuni capannoni sfitti) o se proseguire con i lavori già iniziati riducendo considerevolmente il progetto. Tali lavori, veniamo a sapere, risultano bloccati dal nuovo Cda da diversi mesi>. Indiscrezioni che gettano una luce preoccupante sulla vicenda, anzi, fanno presagire sviluppi poco piacevoli per un progetto sul quale il Tennacola Spa si apprestava a investire oltre sette milioni di euro. In realtà, da quanto trapela, è accaduto che in corso d’opera questa cifra sarebbe lievitata, diventando difficilmente sostenibile per la società che gestisce il servizio idrico per 26 Comuni tra fermano e maceratese tanto da pensare a una revisione del progetto per poter rientrare nei costi. A preoccupare il Pd c’è anche l’ipotesi che qualche Comune del fermano abbia già avanzato la propria candidatura per ospitare la nuova sede, mettendo a disposizione immobili già esistenti e pronti all’uso, con conseguente riduzione del budget.

"Aldilà del merito, che pure lascia pensare - prosegue il Pd - considerato che per la nuova sede a Brancadoro sono stati già spesi soldi per l’acquisto dell’area, per la progettazione e per i lavori di fondazione già eseguiti, e che sicuramente si aprirà un contenzioso con la ditta aggiudicataria dell’appalto, lascia basiti il tentativo, da parte dei soliti noti, di scippare Sant’Elpidio a Mare della presenza storica della sede del Tennacola, oltretutto sita in posizione baricentrica con i comuni del Maceratese". Il Pd si rivolge al sindaco Alessio Pignotti che

<="" p="">Marisa Colibazzi