Virus, altri 8 morti. Blitz dei Nas in ospedale

Le vittime avevano da 72 a 88 anni. Intanto i carabinieri controllano le procedure del Murri dopo gli esposti degli operatori sanitari

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Hanno scritto alla Regione, alla Procura, alla Prefettura i sindacati dei sanitari, segnalazioni e denunce che hanno portato ad una doppia azione, nei confronti dell’ospedale Murri, ormai da giorni alle prese con un focolaio importate di Covid. Prima è arrivata l’ispezione della commissione rischio clinico della Regione, per valutare le procedure e i documenti, e poi c’è stata anche la lunga e accurata visita dei carabinieri del Nas che pure sono stati chiamati a verificare quello che è accadute in questi mesi di pandemia, all’interno di una sanità in forte difficoltà. Dunque ancora difficoltà e pensieri per l’ospedale che ha vissuto in questi ultimi due giorni un momento tragico. Tra lunedì e martedì si sono registrati infatti ben otto decessi, il Covid si è portato via un uomo di 85 anni di Torre San Patrizio, un uomo di 88 anni di Porto Sant’Elpidio, una donna di 85 anni di Sant’Elpidio a Mare, un uomo di 72 anni di Montalto delle Marche e un uomo di 76 anni di Fermo. Ieri si sono spenti un uomo di 80 anni di Sant’Elpidio a Mare, una donna di 81 anni di Porto Sant’Elpidio e una donna di 76 di Porto Sant’Elpidio. Un conteggio tragico che parla di storie e di persone che soffrivano di patologie pregresse, aggravate dal virus, che si sono spente senza poter rivedere i propri cari. Al Murri intanto sono ancora 30 i ricoverati a malattie infettive, cinque in terapia intensiva, 21 a medicina Covid 1, 12 a medicina Covid 2 e uno in pronto soccorso. Ancora complessa la situazione della casa di riposo Sassatelli che pure ha vissuto un momento molto difficile, dei positivi della residenza sanitaria a sabato scorso ce n’erano ancora 5 ricoverati al Murri, i decessi complessivi sono stati 13. Altri 38 pazienti ancora positivi sono distribuiti tra Campofilone, Ripatransone e Sant’Elpidio a Mare. Per fortuna ci sono anche le buone notizie, sono 22 i degenti che si sono negativizzati e ora sono ospiti a Montegranaro, Montegiorgio e Sant’Elpidio a Mare. Poi ci sono i 24 che sono sempre rimasti negativi che stanno sempre al Sassatelli e che nei giorni scorsi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid, per provare a guardare avanti con maggiore speranza e positività. Questo il quadro di una pandemia che non accenna a mollare la presa, in un momento complicato che richiede ancora la massima attenzione e che avrà di sicuro nuovi sviluppo, all’esito delle indagini che sono partite. Nei giorni scorsi era arrivato l’appoggio del presidente della Regione Francesco Acquaroli che ha chiesto però chiarezza e legittimità, lo stesso direttore di Area Vasta Licio Livini si è detto pronto a rispondere delle decisioni prese ma ha anche chiesto l’appoggio della Regione nel tempo più duro per una sanità che ha sempre sofferto di carenza di organico e di scarse attenzioni dall’Asur.

Angelica Malvatani