Ciclismo, la Tirreno Adriatico fa tappa a Fermo

Appuntamento il 12 marzo, 170 le tv collegate. Calcinaro: “Sarà una vetrina”

Fermo, la presentazione della tappa della Tirreno Adriatico

Fermo, la presentazione della tappa della Tirreno Adriatico

Fermo, 19 gennaio 2017 – C’è una data da cerchiare in rosso sul calendario per gli appassionati di ciclismo e non solo: il 12 marzo. Quel giorno la carovana della Tirreno Adriatico, corsa giunta alla 52esima edizione, farà tappa a Fermo. E non sarà una tappa qualunque. Chi arriverà primo al traguardo potrebbe imporsi anche nella classifica generale. Il profilo del candidato vincitore, infatti, è quello di un passista-scalatore in grado di trovarsi sul gradino più alto del podio nella giornata finale. Partiranno in 170 e 170 saranno anche le televisioni collegate: una vetrina mondiale per il territorio. La frazione, la numero cinque della Corsa dei Due Mari, partirà da Rieti e arriverà a Fermo dopo 209 chilometri, attraversando alcune delle zone del Lazio e delle Marche colpite dal terremoto: Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto. A Fermo i corridori percorreranno due volte un circuito con muri e strappi decisivi per il finale di tappa. Con passaggi a Capodarco in omaggio al Gran Premio come ha detto Luca Capodoglio (carriera da under 23 ed élite e secondo proprio a Capodarco nel 2004), che ha disegnato il percorso fermano. La carovana attraverserà, per citarne solo alcune, vie come Reputolo, Madonna Ete e la salita del Ferro. Prima dell’arrivo del 12 marzo la gara sarà preceduta da iniziative collaterali: l’11 marzo nel pomeriggio gara per élite e under 23 a Molini, la cicloturistica in mountain bike, domenica al mattino una cicloturistica e una gimkana con baby ciclisti prima che nel pomeriggio arrivino i professionisti della Tirreno-Adriatico. “Questo evento rappresenta una possibilità di rilancio immediato per il territorio dopo tutto quello che ha attraversato – ha detto nel corso della presentazione della gara andata in scena stamattina il sindaco Paolo Calcinaro, appassionato ed esperto di ciclismo – qui la qualità dei partenti è più alta di quella presente al Giro D’Italia e la gara si terrà di domenica, giorno di maggiore visibilità”. “Lo sport promuove il territorio che è abituato a pedalare e darsi da fare per andare avanti e in questo il ciclismo è sport di gruppo, metafora della forza che tutti insieme nel territorio si mette per raggiungere risultati”, ha aggiunto Alberto Scarfini, assessore allo Sport. “La Tirreno-Adriatico è da 52 anni nelle Marche – ha spiegato Stefano Allocchio - e in questa edizione unisce sport e sociale in quanto cercherà di alleviare e di essere vicini a territori che hanno vissuto dei momenti drammatici”. Un concetto sottolineato anche da Riccardo Tarantini, componente della Camera di Commercio di Fermo: “Questo evento sportivo già collaudato potrà contribuire ad accendere le luci della ribalta su un territorio che ha bisogno di essere maggiormente considerato e sostenuto”.