Bella Fermana, ma a Reggio il cuore non basta

Gialloblù sconfitti in casa della capolista. Le reti di Maggio e Fischnaller non bastano alla compagine di Protti. Il finale è incandescente

Bella Fermana, ma a Reggio il cuore non basta

Bella Fermana, ma a Reggio il cuore non basta

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fermana

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REGGIANA (3-5-2): Venturi; Luciani, Rozzio, Cauz (35’ st Laezza); Guglielmotti, (8’ st Vallocchia) Kabashi, Rossi, F. Nardi (35’ st Muroni), Guiebre; Pellegrini (43’ st Rosafio), Varela (8’ st Lanini). A disp.: Voltolini, Cremonesi, Fiamozzi, Hristov, Cigarini, Sciaudone, Montalto, Capone, Galante. All.: Diana

FERMANA (4-3-3): Borghetto; Eleuteri, Parodi (47’ st Vessella), Pellizzari, Carosso (39’ st Tulissi); Romeo, Giandonato (39’ st Spedalieri), Misuraca (39’ st Pinzi); Neglia, Fischnaller, Maggio (47’ st Sacco). A disp.: De Matteis, M. Nardi, Graziano, Nannelli, Busatto, Pampano, Macchioni, Ronci. All.: Protti

Arbitro: Galipò di Firenze (LencioniBianchini)

Reti: 5’ e 30’ F. Nardi (R), 12’ st Maggio (F), 31’ st Pellegrini (R), 33’ st Fischnaller (F), 41’ st Guglielmotti (R).

Note: Fermana con il lutto al braccio per la scomparsa di Mimmo Cecere. Ammoniti Kabashi, Varela e Rossi (R), Pellizzari e Giandonato (F). Angoli 9 a 2. Recuperi 0‘ pt e 5‘ st.

Troppa Reggiana per una comunque orgogliosa ed indomita Fermana, che deve cedere il passo ai locali tornati nuovamente sulla vetta della classifica. Il 4 a 2 finale è proporzionalmente punizione severa per la compagine di Protti, che ben reagisce a un penalizzante avvio durante il quale fatica soprattutto a centrocampo e subisce due reti in poco meno di mezz’ora. Le fiondate del Nardi reggiano infatti (sulla prima, Borghetto non immune da colpe; stupenda la seconda, con tiro a giro che termina nel sette) indirizzano subito un match che vede i locali più in partita, dinamici nel mezzo ed agonisticamente cattivi (su Maggio è fallo sistematico). I canarini però, non stanno a guardare e nel breve volgere di 2’ Fischnaller vanifica altrettante opportunità facendosi prima contrare da Rozzio e successivamente rimontare sotto misura da Luciani. Poco più avanti sarà Giandonato a chiamare in causa Venturi, che sventa il calcio franco del capitano con qualche apprensione.

Episodi che denotano la crescita di una Fermana che dopo le due sberle sembra iniziare a giocarsela alla pari. Scoppiettante la ripresa, che si apre con i gialloblù a spingere sull’acceleratore. Così, dopo una discesa di Eleuteri sventata da Venturi ed una nuova occasione sprecata al lato da Fischnaller, i canarini la riaprono al 12’ grazie al solito Maggio, che arriva a rimorchio e capitalizza un assist di Romeo. Gara in bilico, con Borghetto che nel bene e nel male continua a regalare brividi (curiosità: quando il portiere veronese stecca le gare finiscono sempre 4 a 2, o per la Fermana o per gli avversari), ma in un paio di circostanze Pellegrini non ne approfitta. L’attaccante locale si rifarà al 31’ quando ben servito da Vallocchia si destreggerà in area e depositerà nel sacco. In precedenza, Regia al tiro due volte con Guglielmotti, Rozzio e lo stesso Vallocchia. Gara finita? Macchè. Al 33’ bomber Fisch si sveglia e su un campanile di Romeo spazzato male da Rozzio di cabeza fa 3 a 2. Finale incandescente: Lanini fa spazio a Guglielmotti che ristabilisce le distanze e Fermana che alzerà bandiera bianca solo alla fine. Uberto Frenquellucci