Pasqua di passione per la Samb Ma la resurrezione è lontana

La società di Renzi resta ancora in piedi tra mille difficoltà e debiti da saldare. .

Pasqua di passione per la Samb  Ma la resurrezione è lontana

Pasqua di passione per la Samb Ma la resurrezione è lontana

Per Pasqua, non è arrivato granché nelle tasche dei calciatori rossoblù. Roberto Renzi, infatti, aveva promesso di pagare novembre, ma a quanto pare non è andato oltre i ventimila euro sborsati ad alcuni under e altri over (esclusi, ovviamente, chi è fuori da tempo, chi ha lasciato la squadra e chi, come Lulli e Torromino, sono ormai ai margini per la posizione assunta in occasione del derby con il Porto D’Ascoli, quando i tifosi chiesero di non scendere in campo). Si deve considerare, infatti, che le mensilità da corrispondere ai calciatori arrivano a toccare i settantamila euro, per cui siamo ben lontani dal mantenere qualsiasi promessa. Dunque, Renzi paga quello che può, ma è poco, per cui ogni volta ci si chiede perché, nell’estate 2021, si è imbarcato in un’operazione più grande di lui, sia tecnicamente (i risultati sul campo sono sotto gli occhi di tutti, e anzi acuiscono i guai societari), sia economicamente. Bene avrebbe fatto a non presentarsi all’asta, come pure aveva scelto di fare in un primo momento, quando però non furono accettati gli assegni di Kim Dae Jung. Comunque, Renzi vuole dare un segnale di presenza, seppure minima, anche se le scadenze incombono e a giugno dovrà aver pagato tutti i rimborsi per ottenere le liberatorie e iscriversi al prossimo campionato. Per quella data, dovrà pagare circa cinquecentomila euro di rimborsi. Non una cifretta qualsiasi, soprattutto per chi è in evidente difficoltà da tempo.

Anzi, ogni qualvolta salda qualcosa, o comunque copre una parte di quanto dovuto, ripartono le voci di aiuti esterni, come è avvenuto per questi ventimila euro, quando si è tornato a parlare di Francesco Angelini, l’uomo dei comunicati sgrammaticati dagli sky box dello "Stamfort Bridge" (scritto proprio così, "Stamfort" invece di "Stamford"). Angelini, comunque, ha i suoi guai con la legge italiana, e la gente di San Benedetto non lo vuole, come non vuole fantomatici fondi e super tycoon di cui nessuno aveva sentito parlare prima che loro stessi si definissero "tycoon". Tornando ai guai della Samb di Roberto Renzi, oltre ai cinquecentomila euro di rimborsi, la società dovrà sbloccare le quote pignorate alla Garigliano, che detiene il 90% del club. Si tratta di una cifra pari a duecentoventimila euro richieste dal Gruppo Tempo, e poi ci sono da pagare alcuni fornitori, i lodi arbitrali rimanenti (circa sessantamila euro), i premi preparazione e i contributi. Ne viene fuori un quadro non semplice, anche se Renzi dovesse provare ad accordarsi con i creditori. Per quanto riguarda poi l’obiettivo del patron romano, è difficile dirlo: probabilmente proverà a coprire qualche debito in vista di una cessione che possa essere più vantaggiosa per lui. Ma Renzi è imprevedibile, e lo dimostra la sua insistita presenza al seguito di una squadra ignorata dall’intera città.

Pierluigi Capriotti