REDAZIONE FERRARA

Bolkestein, la proposta: "Indennizzi per chi esce"

Comacchio, è il contenuto della mozione presentata al sindaco Negri. Tre consiglieri di maggioranza: "A pagare sia chi subentrerà con la gara".

Bolkestein, la proposta: "Indennizzi per chi esce"

COMACCHIO

"In caso di gara sulle concessioni demaniali, verificare la possibilità giuridica che l’eventuale nuovo subentrante sia tenuto a riconoscere un indennizzo al concessionario uscente, corrispondente al valore aziendale d’impresa sull’area oggetto della concessioni". È questo uno degli impegni chiesti al sindaco Negri e alla giunta nella mozione presentata giovedì sera in consiglio comunale a Comacchio dai consiglieri di maggioranza Veronica Negri, Luigi Fantinuoli (Lega) e Giuseppe Gelli (Forza Italia) in merito al riconoscimento di un equo indennizzo per le concessioni demaniali marittime nella prospettiva di un’eventuale applicazione della Direttiva Bolkestein. Un documento che ha ricevuto un unanime voto favorevole. Veronica Negri ha tracciato un dettagliato excursus delle sentenze che si sono recentemente succedute, evidenziando come sulle concessioni vi sia una giurisprudenza tutt’altro che uniforme e chiara, "bensì del tutto contrastante e contraddittoria" e come vi sia "necessità e urgenza di un intervento legislativo che superi la confusione e dia certezza agli operatori pubblici e privati" allo scopo di salvaguardare il lavoro di migliaia di famiglie e moltissimi lavoratori attivi in un settore strategico dell’economia del Paese. Da qui, la richiesta di verificare la possibilità giuridica che l’eventuale nuovo subentrante, in caso di gara, sia tenuto a riconoscere al gestore uscente un indennizzo corrispondente al valore aziendale dell’impresa, "che l’indennizzo venga calcolato da un perito nominato dal concessionario uscente e, infine, che la valutazione venga fatta sulla base della norma Uni 11729 del 2018, riguardante le Linee guida per la stima del valore delle imprese concessionarie demaniali marittime, lacuali e fluviali a uso turistico ricreativo".

L’assessore al Demanio Antonio Cardi, nel proprio intervento, ha affermato come la mozione fosse accoglibile nel merito: "Questo lavoro potrà essere utile anche per capire se sussista la possibilità di riconoscimento di un indennizzo ai concessionari uscenti nel contesto delle prossime procedure ad evidenza pubblica". Procedure che, come ha evidenziato Cardi, anche il Comune sarà chiamato "inevitabilmente ad adottare entro il 31 dicembre 2024". Il capogruppo di Fratelli d’Italia Bruno Calderoni, osservando come Consiglio di Stato e Governo remino da parti opposte, ha sostenuto che il tema principale sia quello di trovare una soluzione: "Abbiamo sei medi davanti, nei quali il Governo lavorerà per trovarla". Secondo il consigliere della Lista 2Q20 Filippo Sambi è giunto il momento di risolvere la situazione. In chiusura, il sindaco Negri ha manifestato condivisione verso le osservazioni dell’assessore Cardi.

Valerio Franzoni