Dai Lidi a Roma, la protesta dei balneari

Comacchio, una nostra delegazione ha partecipato alla grande manifestazione per bloccare gli effetti della direttiva Bolkestein

Dai Lidi a Roma, la protesta dei balneari

Dai Lidi a Roma, la protesta dei balneari

Era presente anche una delegazione dai Lidi di Comacchio, alla manifestazione di protesta dei balneari che si è tenuta nella mattinata di ieri in piazza Santi Apostoli a Roma per richiedere al Governo una legge che tuteli gli attuali titolari di concessioni demaniali. Su questi ultimi pende ancora la ‘spada di Damocle’ della scadenza delle concessioni, fissata al 31 dicembre di quest’anno: termine dal quale potranno partire le gare, con il rischio per molti imprenditori della costa di vedersi tolta l’attività su cui hanno investito in questi anni. All’iniziativa promossa da Sib Confcommercio e Fiba Confesercenti, erano presenti circa 5.000 operatori del settore. Come più volte rimarcato in queste settimane, la manifestazione non era ‘contro il Governo’, ma volta a sollecitare l’esecutivo nazionale a legiferare urgentemente, perché i tempi sono sempre più stretti. Ad anticipare l’iniziativa, mercoledì vi è stato un incontro tra Governo e associazioni di categoria che non ha dato i risultati sperati. "La manifestazione ha visto una grande partecipazione – riporta Luca Callegarini, referente di Confesercenti e presidente del Consorzio Lido di Volano -. Quello che chiediamo al Governo è che vengano salvaguardati gli attuali titolari di concessioni. E questo può avvenire solamente attraverso una Legge che possa tutelarli". Il rischio è che, stante la mancanza di direttive da parte dell’esecutivo nazionale, Regioni e Comuni procedano in ordine sparso per l’indizione di gare (come in alcune realtà italiane è già avvenuto), con possibili contestazioni e ricorsi. "Sul palco è intervenuto anche il presidente del Consiglio comunale Pier Paolo Carli, in rappresentanza del Comune di Comacchio – riporta Callegarini – e ha rassicurato che l’amministrazione comunale non prenderà iniziative sino a che dal Governo non giungeranno chiare indicazioni". Ciò che i balneari chiedono, dunque, è chiarezza. "Ribadire la validità della mappatura svolta dal Governo italiano e condivisa con la Commissione Europea, che pone le basi per una maggiore competizione, valorizzando vaste aree a potenziale vocazione turistica". Questo, invece, è stato l’appello lanciato in occasione della Giornata nazionale del mare da Assobalneari Italia, aderente a Federturismo Confindustria ,e Base Balneare con Donnedamare nel corso delle conferenze stampa tenutesi ieri mattina alla Camera dei Deputati di Roma e al Parlamento di Bruxelles. Al fianco delle delegazioni di balneari presenti, anche esponenti e rappresentanti dei partiti della maggioranza di centrodestra.

Valerio Franzoni