FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Decessi in Oculistica . La consulenza del pm non accerta responsabilità

La causa è stata individuata nell’ingresso in circolo di un liquido operatorio. Non sono emersi errori degli indagati ma non si sa come la sostanza si sia diffusa.

Sanitari in una corsia di ospedale (. foto di repertorio

Sanitari in una corsia di ospedale (. foto di repertorio

La causa del decesso è stata individuata, ma non sarebbero emerse responsabilità a carico dei sanitari indagati. La consulenza disposta dalla procura per fare chiarezza sulla morte di Gabriella Cimatti (81 anni) e Mara Cremonini (70 anni), sopravvenuta tra giovedì 27 e venerdì 28 luglio 2023 dopo essere state sottoposte a un intervento agli occhi nella clinica di chirurgia oculistica dell’ospedale Sant’Anna, sembra dunque scagionare i ventidue operatori (tra componenti dell’equipe chirurgica, anestesisti, infermieri, Oss e oculisti) finiti sotto inchiesta dopo la doppia tragedia. Le conclusioni di medico legale e tossicologo sono ora allo studio delle parti coinvolte, da un lato il pubblico ministero Andrea Maggioni e dall’altra i difensori degli indagati (gli avvocati Marco Linguerri, Michele Ciaccia, Gianni Ricciuti e Giuseppe Moretti) e i legali delle persone offese (avvocati Massimiliano Iovino, Michela Stama e Jacopo Morrone).

Secondo quanto emerso dagli accertamenti, il decesso delle due anziane sarebbe da ricondurre all’entrata in circolo del perfluorottano, un liquido operatorio che viene iniettato negli occhi (e in seguito rimosso) per consentire l’intervento, ma che non deve penetrare nell’organismo. Nel caso in questione, secondo i consulenti, il perfluorottano sarebbe invece entrato in circolazione, provocando un’embolia fatale. L’aspetto che il lavoro dei medici legali non ha però chiarito è come il liquido sia arrivato dove non avrebbe dovuto. In conclusione, dalla consulenza non emergerebbero errori da parte dei sanitari, né tantomeno la possibilità di stabilire con chiarezza responsabilità sull’accaduto.

Sulla base di ciò, la procura dovrà decidere il da farsi. Se dunque procedere con l’azione penale (ipotesi che però, con queste premesse, sembrerebbe difficilmente percorribile), chiedere l’archiviazione dell’inchiesta o se invece intraprendere la strada di un supplemento di consulenza. Insomma, l’indagine sulle morti sospette a Oculistica è arrivata a un bivio nel quale la scelta delle prossime mosse appare una decisione tutt’altro che scontata.

Federico Malavasi