REDAZIONE FERRARA

Ferraresi: "Caos in via Ravenna, a causarli è la rotonda inadeguata La soluzione? Finire l’asse ovest"

Il quadrante di via Ravenna continua a far discutere. A tornare sull’argomento è la consigliera del Gruppo Misto Anna Ferraresi che, all’indomani della nostra inchiesta circa il traffico intenso creato dalla rotonda del supermercato ‘Aldi’, chiede ufficialmente l’intervento dell’amministrazione. Secondo Ferraresi, i nodi da sciogliere sarebbero diversi: "La realizzazione di quell’ipermercato – sostiene – ha creato una serie di problemi legati all’aspetto viabilistico. Tra l’altro, tutto ciò sembrerebbe risalire alla redazione dell’accordo del ‘Piano operativo Comunale’, in cui l’allora dirigente del Servizio Ufficio non avrebbe coinvolto il Servizio mobilità dell’amministrazione comunale. Servizio che aveva espresso parere negativo alla soluzione della rotatoria".

La stessa esponente del Gruppo Misto, prima di proseguire, ci tiene a precisare inoltre che "se è pur vero che tutto l’intervento pianificatorio è iniziato con la precedente Giunta, tutti i titoli abilitativi all’inizio dei lavori, varianti e certificati di conformità edilizia sono stati rilasciati dall’attuale amministrazione". Un dettaglio non trascurabile, date le polemiche che circondano ormai da diversi mesi quella porzione di città.

Ma c’è dell’altro. Perché, sempre stando a quanto dichiara la stessa Ferraresi, ci sarebbero già diverse proposte. "Nel Psc e nel Rue – conclude – se ne evidenziano tre. Una consiste nella conclusione della prima parte dell’asse est-ovest (via Wagner), che termina di fronte alla via Boschetto, con la creazione di un sottopasso ferroviario per ricongiungersi alla via Capodistria, al ponte di via Caldirolo ed alla circonvallazione esterna alle mura. Poi si parla di completamento della circonvallazione est. Infine, si propone il congiungimento tra le vie Valle Rillo e Antenore Magri, che garantirebbe attraverso la via della Misericordia una viabilità parallela al via Comacchio, dal Ponte Caldirolo all’estremo est dell’area abitata".