Hanno scelto di essere processati in rito abbreviato l’uomo e la donna finiti davanti al giudice per la lite scoppiata durante un veglione di Capodanno e culminata con le coltellate. È quanto è stato stabilito ieri durante l’udienza che vede imputati un 52enne di origini campane e una 42enne ucraina. I due sono accusati di lesioni in concorso, mentre il 52enne deve rispondere anche del possesso del coltello con il quale ha colpito il rivale al culmine dell’alterco. Come anticipato, gli imputati hanno chiesto il rito alternativo subordinato all’audizione di entrambi. Il giudice Rosalba Cornacchia ha così rinviato al 10 marzo per l’esame e l’eventuale discussione. L’aggressione al centro del procedimento risale alla notte di San Silvestro di due anni fa. Gli imputati e la persona offesa partecipavano a due diverse feste di Capodanno in una palazzina di via Grosoli quando, all’ingresso del condominio, hanno iniziato a litigare. Al centro della discussione pare ci fosse un casco da moto prestato e mai restituito. La lite giunge al drammatico epilogo quando il 52enne ferisce il rivale colpendolo con un coltello a un’anca e a un ginocchio mentre l’ucraina lo teneva fermo.
CronacaLite e coltellate, in due scelgono il rito abbreviato