
Quella che arriva dal Movimento 5 Stelle è una presa di posizione tanto per replicare alle parole del capogruppo della...
Quella che arriva dal Movimento 5 Stelle è una presa di posizione tanto per replicare alle parole del capogruppo della civica Fabbri, Francesco Rendine (foto), quanto per rimarcare la contrarietà alla realizzazione degli impianti a biometano. "Le centrali a biometano, sebbene quelle legate alle aziende agricole abbiano una loro utilità – è la precisazione dei pentastellati – che quelle di natura puramente speculativa vengono costruite principalmente per motivi finanziari. Grazie ai cospicui fondi europei, la produzione di questo gas diventa concorrenziale, ma troppo spesso si dimentica o si ignora l’alto impatto ambientale che essa comporta. Oltre al consumo di suolo, che è innegabile, il gas prodotto è fortemente inquinato e inquinante".
"Guardare "oltre la punta del proprio naso" – rimarcano i 5 Stelle – significa anche essere consapevoli di un dato di fatto: le imprese che stanno saccheggiando il nostro territorio, una volta esauriti i fondi europei, smantelleranno tutto, lasciando cicatrici indelebili. Attaccare il Movimento 5 Stelle sui temi ambientali con il solito tono supponente di chi si sente obbligato a impartire lezioni su tutto non sembra riuscire molto bene al consigliere Rendine. Forse lo fa perché, in Consiglio Comunale, è stato messo in imbarazzo dai suoi stessi alleati di maggioranza durante la discussione di una nostra mozione, relegandosi di fatto in minoranza. Il Movimento 5 Stelle, da sempre, vuole proteggere l’ambiente in cui viviamo, che, almeno finché Marte non sarà colonizzato, è l’unico in cui potremo sopravvivere".