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Bidello cacciato dall’asilo, il Comune: “E’ un sospetto pedofilo”

Scandiano: l’uomo era stato inviato nella struttura da un’agenzia interinale ed è stato riconosciuto da una cittadina. L’ira del sindaco: “Nessun bimbo mai in pericolo, pretenderò che venga fatta piena luce sulla vicenda”

L'uomo è stato subito allontanato dall'asilo nido: sull'episodio la rabbia del Comune

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Scandiano (Reggio Emilia), 2 aprile 2025 – Una vicenda assurda ha scosso questa mattina la comunità di Scandiano, coinvolgendo un nido d’infanzia comunale. Secondo quanto riferito dal Comune, intorno alle 8:15 un uomo ha iniziato il suo primo giorno di lavoro come collaboratore scolastico.

Durante i primi 40 minuti di attività è stato affiancato da un'educatrice, sempre presente durante le interazioni con i bambini. Tuttavia, alle 9 una cittadina lo ha riconosciuto e ha segnalato al personale scolastico che l'uomo avrebbe avuto precedenti per possesso di materiale pedopornografico.

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Di conseguenza, è stato immediatamente allontanato dalle attività con i minori e isolato in un'area separata e non accessibile ai bambini. Successivamente, l'ufficio scolastico lo ha convocato nei propri uffici, e alle 10,30 è stato formalmente rimosso dal servizio. L'uomo ha poi lasciato la struttura, rifiutando un incontro chiarificatore con l'istituto.

Secondo la nota diffusa dal Comune, l'uomo si era presentato lunedì presso gli uffici comunali in cerca di lavoro, dichiarandosi disponibile per incarichi di pulizia, riordino e servizio cucina. Poiché la selezione degli ausiliari non rientra tra le competenze dirette del Comune, è stato indirizzato all'agenzia interinale "Tempi Moderni", con cui l'ente ha un contratto d'appalto per la somministrazione del lavoro. Come previsto dal capitolato, l'uomo è stato assunto per un solo giorno.

"Nel bando per l'assunzione del personale ausiliario – si legge nella nota del Comune di Scandiano – è specificato che spetta esclusivamente all'agenzia effettuare tutte le verifiche preventive previste dalla normativa vigente prima dell'assunzione, tra cui il controllo del casellario giudiziale, per garantire l'idoneità al servizio e il rispetto delle norme a tutela dei minori". L'amministrazione ha chiesto chiarimenti all'agenzia in merito al presunto mancato controllo e alla mancata segnalazione di eventuali precedenti giudiziari. La società, contattata per una dichiarazione, ha fatto sapere di non voler rilasciare commenti in attesa degli accertamenti interni.

Il sindaco Matteo Nasciuti ha dichiarato: "Sin dal primo momento gli uffici mi hanno informato della segnalazione e ho coordinato gli interventi necessari. Nessun bambino è mai stato esposto a situazioni di reale pericolo, grazie alla prontezza della cittadina che ha riconosciuto l'uomo e alla tempestiva reazione del personale educativo e degli uffici comunali. A questa nostra concittadina va tutta la gratitudine dell'amministrazione e della comunità".

E ha aggiunto: "Da padre, comprendo la gravità dell'episodio. Pretenderò che venga fatta piena luce sulla vicenda e che chi era tenuto a effettuare i controlli ne risponda. La sicurezza dei bambini scandianesi è una priorità assoluta e sarà tutelata con ogni mezzo a nostra disposizione".