CLAUDIO CASTAGNOLI
Cronaca

Riciclare è un gioco da bambini. In mostra le creazioni degli alunni

Codigoro, è stato inaugurato ’Pirin pin pin’ con le opere dei piccoli che hanno usato il materiale di recupero

Codigoro, è stato inaugurato ’Pirin pin pin’ con le opere dei piccoli che hanno usato il materiale di recupero

Codigoro, è stato inaugurato ’Pirin pin pin’ con le opere dei piccoli che hanno usato il materiale di recupero

È stata inaugurata, ieri mattina a Codigoro, in un locale che si affaccia sulla centralissima piazza Matteotti, "Pirin Pin Pin in mostra" frutto della sinergia fra le associazioni di volontariato Pronto Amico, Aido, l’amministrazione comunale, le insegnanti del nido codigorese "Pirin Pin Pin" al fine di veicolare il messaggio sull’importanza del riutilizzare e non sprecare le risorse che si hanno a disposizione. Così realizzati dai bimbi sono stati esposti giochi ricavati da tubi di carta, bottoni, puntaspilli, contenitori e tappi di plastica per creare un piccolo, grande mondo colorato, ricco di meravigliose casette, frutto della creatività dei più piccoli.

Al taglio del nastro c’erano il sindaco Alice Sabina Zanardi, l’assessore all’istruzione, Simonetta Graziani, le educatrici della cooperativa Girogirotondo, che gestiscono il nido comunale d’infanzia, i bimbi, genitori e nonni, il presidente dell’Aido di Codigoro Antonio Bottega mentre quello di Pronto Amico, assente per un intervento chirurgico al ginocchio subito da poco, era sostituito dalla moglie Leda Guerra. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di trasmettere ai più piccoli il valore del rispetto per l’ambiente, del non sprecare gli oggetti che possono poi essere reinventati e riutilizzati in altri giocosi e divertenti modi. "Semi di intelligenza e rispetto - ha aggiunto - che contribuiranno a rendere migliore questo mondo e maggiormente in sintonia con l’ambiente che ci ospita e nel quale viviamo".

Il progetto era nato dall’interesse di Adolfo Leone, presidente di Pronto Amico, il quale ha proposto di realizzare un paesaggio di casette, utilizzando materiali di recupero. Grazie a corsi di aggiornamento e alla collaborazione con REmida, l’emporio degli scarti di Calderara di Reno, che promuove l’uso creativo e sostenibile di materiali di scarto, i piccoli sono stati veri e propri inventori di una realtà urbana in miniatura. I materiali inutilizzati hanno preso nuova vita, grazie ad esperienze educative sostenibili e creative.

L’iniziativa si connota come un patto tra i più piccoli e l’ambiente, per sensibilizzare nuove e vecchie generazioni al rispetto della natura e allo sviluppo sostenibile, incentivando i circuiti del riciclo e del riuso. Una bellissima iniziativa che ha l’obiettivo di insegnare la cultura del recupero alle nuove generazioni. Il futuro infatti dovrà andare nella direzione di sprecare il meno possibile.

Claudio Castagnoli