"Una via a Pennacchi, segno di lungimiranza"

La proposta di Giuseppe Muroni per Tresigallo: "Attraverso i suoi scritti, è riusci a far conoscere le peculiarità storiche del paese fondato da Edmondo Rossoni"

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di Giuseppe Muroni *

Segue dalla Prima

Un’epopea che Pennacchi, con la lucidità di uno storico e l’abilità del grande narratore, è riuscito a riportare alla luce dopo uno scavo stratigrafico durato un’intera vita, eludendo la critica compassata di accademici e storici. Di più: con i saggi sulle città di fondazione, usciti a più riprese sulla rivista di geopolitica Limes (uno dedicato a Tresigallo) e convogliati, poi, in modo organico nel saggio per Laterza Fascio e martello. Viaggio per le città del Duce, ha riscritto ed aggiornato un altro capitolo di storia d’Italia preda di approssimativi revisionismi.

Pennacchi ha messo i puntini sulle i, andando a scoprire borghi e città abbandonate; ha dato dignità alle storie di confine e alla marginalità. Come ha affermato il Ministro della Cultura Dario Franceschini: "Antonio Pennacchi è stato il primo grande narratore di un’Italia che fino ai nostri giorni era stata dimenticata".

La sua grande eredità va intravista nella sensibilità che aveva nel riuscire ad indagare a fondo il passato, anche quello più scomodo, in modo libero, rigoroso ed onesto intellettualmente. Del resto, come più volte ha affermato, scriveva sotto dettatura dei suoi morti, mettendo in evidenza il contatto viscerale che unisce intere generazioni a distanza di decenni.

Intitolare una via, o uno spazio pubblico legato alla conoscenza, al grande scrittore di Latina a Tresigallo sarebbe segno di lungimiranza culturale. Pennacchi, attraverso i suoi scritti, è riuscito a far conoscere più di chiunque altro le peculiarità storiche del paese fondato da Edmondo Rossoni, personaggio protagonista, sin dalle prime pagine, del suo Canale Mussolini. Centinaia di turisti ogni anno giungono a visitare la città metafisica anche grazie ai suoi racconti. Il suo amore per il paese ferrarese l’ha manifestato a più riprese, come quando in occasione della presentazione del libro Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno, di Stefano Muroni, presso l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, affermò: "Place des Vosges a Parigi nun è niente confronto alla piazza con gli archi (Piazza della Repubblica) de Tresigallo. Quando sei là, te viene da dì “me pare de essere a Tresigallo”".

Nella memoria di molti rimane, poi, la presentazione del suo libro più celebre presso la Casa della Cultura, dove si emozionò ripensando alla storia dei suoi genitori, di sua madre codigorese, della sua gente che migrò in cerca di un destino migliore.

Le città razionaliste, da Carbonia a Latina, da Torviscosa ad Arborea, condividono un linguaggio comune, una koinè architettonica che le unisce anche nel destino: ricordare coram populo colui che è riuscito a far conoscere al grande pubblico le specificità storico-antropologiche di questi paesi suona come un passaggio di testimone tra generazioni.

* docente