
Goro, Barbè e Terroni stanno conducendo esperimenti utilizzando dei denti introdotti in acqua.
"Siamo fiduciosi sull’esito dello studio che, sempre incrociando le dita, porterà benefici alla scienza ed a quei minori che hanno perso i genitori durante una delle innumerevoli traversate in mare verso il nostro paese". Lo affermano Giovanni Barbè (nella foto), con specializzazione specifica in odontoiatria forense e docente per 20 anni a Lione e Riccardo Terroni odontotecnico specializzato in tecnologia digitale per nulla demotivati dopo il primo mese dello studio, quando sembrava che il granchio blu rischiasse di vanificarlo. Lo studio dovrebbe portare a stimare il tempo di immersione di un corpo sott’acqua, poiché attualmente se un cadavere viene ritrovato...